Grancia, Singetta: con “Bellum dei” si amplia offerta parco

Per il consigliere di Alleanza per l’Italia “il Parco storico e ambientale della Grancia diventa più ricco con lo spettacolo su Federico II, un nuovo ‘attrattore’ per valorizzare il territorio e la sua cultura”

“L’offerta turistica della foresta Grancia, in agro di Brindisi di Montagna, quest’anno si è arricchita di un nuovo spettacolo che racconta le gesta dello ‘Stupor Mundi’, l’imperatore Federico II che, di ritorno dalla crociata in Terra Santa come Re di Gerusalemme, viene festeggiato in un grande accampamento allestito ad hoc. Uno spettacolo in cui si combinano attori, danzatrici di danza orientale, ballerine, arcieri, cavalli e cavalieri, acrobati ed artisti di strada. Un mix perfetto tra storia ed effetti speciali, scenografia e natura”. E’ questo il commento del consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta, il quale ritiene “encomiabile l’impegno della Comunità montana Alto Basento e del Comune di Brindisi di Montagna che, quest’anno, insieme con gli altri soggetti coinvolti nella gestione del parco, hanno inteso offrire al pubblico un nuovo spettacolo di straordinario fascino, che va ad aggiungersi al già consolidato ‘pacchetto’ costituito dagli spettacoli di falconeria e dalla rappresentazione de La storia bandita”.

“Il parco della Grancia rappresenta, indubbiamente, un grande attrattore, non solo a livello regionale – continua Singetta – e per questo è indispensabile continuare a seguire una politica di implementazione, per allargarne e diversificane l’offerta: c’è bisogno di creare momenti diversi per diverse tipologie di turisti, affiancando alle rappresentazioni teatrali altri attrattori. Il turismo deve essere la vera ‘molla’ dello sviluppo e, attraverso la valorizzazione storica e culturale della Basilicata, si può fare molto in questo senso. Il nuovo spettacolo è, senza dubbio, un ottimo strumento per un’offerta turistica multiforme e stratificata. Mi auguro – conclude Singetta – che la politica di valorizzazione delle risorse e della cultura locale conosca sempre nuovi sviluppi per fare dell’intera regione una meta qualificata ed in grado di offrire pacchetti per un turismo che è sempre più bisognoso di trovare in loco servizi di qualità ed operatori con la cultura dell’accoglienza”.
 

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