GIOVANI MPA CHIEDONO LE DIMISSIONI DI CALABRESE

I Giovani M.P.A. per voce del suo rappresentante Mario Guarente commenta il passaggio nelle fila del PDL del Consigliere comunale di Potenza, Anna Maria Calabrese. “Con grande stupore – afferma Guarente in un comunicato stampa– si apprende, solo ed unicamente tramite la stampa una notizia di rilevante importanza e dai risvolti politici assolutamente negativi. Importante perché – prosegue il giovane MPA – è l’ennesima conferma di un comportamento mal celato e volto semplicemente al coronamento di un successo esclusivamente personale, senza per nulla tenere in considerazione non solo il progetto del Movimento per le Autonomie ma nemmeno gli sforzi che i candidati alle scorse elezioni amministrative hanno profuso con la Federazione di Centro permettendo al consigliere Calabrese di essere eletta con appena 200 voti; cosa questa non possibile altrove ne tanto meno nelle fila del suo nuovo partito di appartenenza dove l’ultimo degli eletti ha riportato 360 preferenze. A questo punto – incalza Guarente – è legittimo dubitare che quanto ufficializzato oggi rientri in precedenti accordi tra la Calabrese ed il PDL dove la Federazione di Centro (confluita in MPA anche a livello regionale) rappresentava solamente un semplice strumento per raggiungere i propri obiettivi senza tener fede agli impegni presi sia con la dirigenza del movimento che con i cittadini.
Dal punto di vista politico, infatti, è doveroso stigmatizzare tale comportamento visto che la stessa ha proceduto anche alla candidatura con l’MPA alle ultime elezioni regionali. Del resto, peccando di buona fede, avevamo insieme a tutto il partito sottovalutato il comportamento politico del consigliere Calabrese sia per quanto riguarda la sua cronica assenza alle riunioni di Partito (con Federazione di Centro prima e con MPA poi) sia per quanto concerne il non tesseramento al Movimento per le Autonomie; forse, è anche per questo, che il consigliere Calabrese non è a conoscenza che tutte le decisioni assunte in sede regionale sono decisioni prettamente partecipate e collegiali. Ma evidentemente non tutti conoscono il significato dell’espressione “Attività di Partito”. Se nella politica che viviamo oggi, tali atteggiamenti rimangono nella normale democrazia, prendendo atto di tali scelte ed augurando comunque un proficuo ed efficace lavoro negli interessi della comunità cittadina, ci uniamo – conclude Guarente – alla richiesta di dimissioni della Calabrese formalizzata dal coordinamento regionale MPA in virtù di una coerenza e di un rispetto poche volte manifestati e mai realizzati”.
(bas – 04)

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