La Funzione Pubblica Cgil, in un comunicato stampa, ritiene "lesivo della dignità dei lavoratori il comportamento che la Direzione AIAS di Potenza sta portando avanti". "Sono sistematicamente ignorati tutti gli sforzi sin qui fatti dai lavoratori e dai sindacati – continua la nota – affinché si potesse traguardare l’aggiunta di prestazioni e di nuove entrate che a regime porterebbero ad oltre un milione di euro l’anno in più, per ampliamento delle prestazioni in regime semiresidenziale".
Il sindacato, inoltre, sottolinea "l’inefficacia e la mancanza di visibili miglioramenti in termini concreti relativamente all’inaccettabile condizione in cui versano i dipendenti del Centro di Potenza a cui viene tuttora richiesto forzatamente l’onere più alto ovvero la mancata corresponsione di ben 5 mensilità maturate arretrate (tredicesima inclusa)".
Atteggiamento questo "inaccettabile ed ingiustificabile che spinge questa organizzazione sindacale a chiedere alle autorità regionali che si proceda ad una verifica rispetto alle garanzie di buon funzionamento amministrativo del centro di Potenza".
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