“All’Arpab il direttore continua imperterrito ad espletare concorsi ed adottare atti che producono effetti a lungo termine. Per il Direttore le leggi non hanno alcun valore. Infatti, l’art. 8, comma 2, della Legge regionale 32/2000 dispone che “gli organi scaduti, nel periodo in cui agiscono in regime di proroga, possono adottare esclusivamente gli atti urgenti e indifferibili”. Lo affermano, in un comunicato stampa congiunto, i segretari regionali della Fp Cgil e della Uil Fpl, Angelo Summa e Antonio Guglielmi”
“Incomprensibilmente, in questi giorni il Direttore dell’ARPAB sta accelerando l’espletamento delle procedure concorsuali per 19 posti, messi a concorso senza copertura finanziaria e senza il rispetto del patto di stabilità, ma anche senza alcuna valutazione del reale fabbisogno di dotazione organica (l’unico richiamo è ad un generico numero di posti vacanti, privo di qualunque indicazione dei livelli e delle qualifiche professionali, né degli uffici di destinazione) in relazione ai carichi di lavoro attuali e quelli prossimi, necessari per garantire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’ARPAB – quelli ordinari e quelli strategici (mai dichiarati nel corso di questa amministrazione).
Si continua ad amministrare la cosa pubblica – si legge ancora nel comunicato stampa – senza alcun rispetto delle norme che regolamentano le relazioni sindacali (informativa, consultazione, concertazione o contrattazione), senza trasparenza amministrativa e senza il rispetto dei ruoli istituzionali.
In questo particolare momento di crisi economica e finanziaria occorre che il Governo regionale assuma la questione della corretta ed oculata gestione amministrativa degli enti sub-regionali quale condizione prioritaria, onde evitare che mentre ai cittadini si chiedono sacrifici privandoli di importanti servizi pubblici, in alcuni enti regionali si continui ad amministrare secondo vecchie logiche, continuando a sperperare risorse pubbliche .
La situazione impone alla classe politica lucana e, in particolare dal Presidente della Giunta Regionale, una chiara assunzione di responsabilità per ridare all’Agenzia il giusto ruolo”.
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