Fondo di coesione, Rosa: Giunta disattende legge regionale

Interrogazione del consigliere del Pdl “con la quale sollecita De Filippo a rispettare il dispositivo legislativo sul Fondo di Coesione e chiede nuovamente a lui risposta agli interrogativi politici relativi alle disattenzioni della Giunta”

“Troppo spesso quando si parla di Federalismo ed i suoi presunti rischi – dice Rosa – dell’ipotizzato taglio delle risorse finanziarie, il centrosinistra italiano si erge a difensore delle regioni che secondo la loro opinione diventano più deboli con l’entrata in vigore del nuovo sistema.  Non mancano, anche in Basilicata, gli esponenti lucani del centrosinistra che, in coro, si ergono a difensori di quei piccoli Comuni che oggettivamente hanno serie difficoltà di bilancio e di reperimento risorse. Di fronte a tutto ciò – continua Rosa – ci si chiede cosa fanno di concreto in Basilicata questi paladini del centrosinistra che da noi sono maggioranza di governo? La risposta la troviamo nei fatti: taglio di quelle poche risorse che per legge sono destinate ai piccoli Comuni lucani. Difatti, così come già denunciato nei mesi passati, la Giunta regionale ha disatteso la legge regionale n. 10 del 31 gennaio 2002 che all’articolo 22 prevede ‘è istituito il Fondo di Coesione Interno per il sostegno dei Comuni più svantaggiati delle aree interne della Regione …’. Nel 2011 – sostiene Rosa – il Governo De Filippo ha deciso di stanziare zero euro per il Fondo di Coesione, senza alcun dibattito politico, anche in seno al Consiglio regionale. Il 28 gennaio 2011 – aggiunge il consigliere – è stata presentata un’interrogazione con la quale si chiedeva il rispetto da parte della Giunta del disposto normativo, finanziando il Fondo di Coesione per le annualità 2011/2013, e le ragioni politiche ed amministrative a monte di detta ‘disattenzione’ che va solo a danno dei piccoli Comuni. In risposta alla nostra iniziativa è giunta una formale risposta, a firma del dirigente Pasquale Monea che spiega la genesi del Fondo di Coesione, la normativa nazionale e regionale, concludendo: ‘Pertanto, si suppone, a parere di chi scrive, che le ragioni per cui non si è provveduto ad approvare la Disciplina del Fondo vanno ritrovate nella volontà del legislatore regionale, di dare al territorio un assetto più organico e funzionale … ‘. Ovvero il nulla, o meglio l’ovvio come da prassi in Viale Verrastro”.

“La risposta ‘politica’ – sostiene Rosa – De Filippo la affida alla burocrazia regionale, lui che è obbligato tace, almeno spiegasse ai comuni mortali ai quali appartengono anche i consiglieri regionali le ‘intenzioni supposte del legislatore regionale’. Per essere ancora più chiari, da dove emergono sulla vicenda le intenzioni dell’intero Consiglio, che mai ha abrogato con un suo deliberato la normativa del Fondo di Coesione. Per quanto evidenziato – riferisce Rosa – siamo stati costretti a presentare una nuova interrogazione, con la quale sollecitiamo De Filippo a rispettare il dispositivo legislativo sul Fondo di Coesione e chiediamo nuovamente a lui la risposta ai nostri interrogativi politici relativi alle disattenzioni della Giunta sulla vicenda. Risposta che attendono anche i tanti Sindaci delle piccole comunità lucane”.

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