Il consigliere regionale del Pdl: “prendere atto che i tanti declamati progetti di sviluppo della Basilicata si sono concretizzati soltanto nei seminari e nei convegni organizzati per autocelebrarsi”
Sui fondi europei il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, ha detto in una nota: “la capacità di spesa relativamente bassa dei fondi europei destinati alla Basilicata, che si attesta al 15 per cento, dimostra quanto poco incline sia la nostra classe dirigente a creare le condizioni necessaria per ‘fare territorio’. Si tratta di milioni di euro che non vengono impegnati in progetti di sviluppo con grave danno per quei settori della vita pubblica che necessitano, invece, di interventi massicci oltre che mirati”.
“La vicenda ha, però – a parere di Napoli – un duplice merito. In primo luogo, smaschera la pretestuosità delle lamentele che il centrosinistra lucano è solito indirizzare al Governo nazionale.Nel sottolineare la riduzione dei trasferimenti, si copre di ridicolo nel momento in cui, per sua inadeguatezza, deve prendere atto che fondi europei destinati alla Basilicata corrono il rischio di essere rispediti ‘al mittente’. In secondo luogo, cade il luogo comune che vuole la Basilicata prima regione del Mezzogiorno per la capacità di spesa. Insomma, i dati ufficiali assumono i contorni beffardi di una farsa, messa in scena dal centro-sinistra che, nel corso degli anni, ha raccontato niente di più che una favola ai cittadini lucani”.
“Una riflessione – per Napoli – nasce spontanea: più che interrogarsi sugli aspetti interni della gestione del partito, gli esponenti del Pd lucano non dovrebbero forse prendere coscienza del fallimento di un’ azione politica che non ha minimamente inciso sulle potenzialità economiche della nostra regione? Bisogna a questo punto – è il suo parere – prendere atto che i tanti declamati progetti di sviluppo della Basilicata si sono concretizzati soltanto nei seminari e nei convegni organizzati per autocelebrazione. I fatti, in maniera puntuale, smentiscono le parole di amministratori e dirigenti politici del centrosinistra, piuttosto miopi nell’individuare un percorso virtuoso nel quale agire concretamente per tirare fuori dalle secche il territorio lucano che, per chiare responsabilità di natura politica, paga una pesante situazione di sottosviluppo”.