Firema: la Regione supporterà azioni gestione commissariale

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Il rilancio produttivo dello stabilimento di Tito della Firema sarà garantito da uno specifico Piano di rilancio industriale che il commissario straordinario del gruppo, Luigi Staiano, metterà a punto per lo stabilimento lucano. E’ quanto è emerso questa sera in Regione al termine di un incontro convocato dall’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino, al quale hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti sindacali e dei lavoratori e Luigi Staiano, commissario straordinario del gruppo Firema, recentemente nominato dal Ministero dello Sviluppo economico.
Oltre che al rigore gestionale, le strategie di rilancio dello stabilimento di Tito saranno improntate alla massima trasparenza e alla valorizzazione delle peculiarità del prodotto e saranno supportate da Piani di rafforzamento dei rapporti commerciali, in parte già avviati.
“Il clima positivo di relazioni sindacali che si registra a seguito della nomina a commissario straordinario del gruppo Firema di Luigi Staiano – commenta l’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino- è foriero di una ottimale risoluzione della difficile crisi che interessa l’intero gruppo Firema e che provoca gravi ripercussioni sull’occupazione. Luigi Staiano – ha aggiunto l’assessore Restaino – possiede una serie di competenze specifiche, ampiamente riconosciute anche a livello nazionale, che gli consentiranno di trovare le migliori soluzioni a questa difficile crisi. La Regione Basilicata – ha concluso Restaino – continuerà a seguire con la massima attenzione la vertenza e l’operato del commissario Staiano, riferendo periodicamente della questione anche in sede di Conferenza Stato Regioni”.
“La situazione che abbiamo eredito è certamente difficile – ha detto il commissario straordinario del gruppo Firema, Luigi Staiano – ma ritengo che lo stabilimento di Tito e più in generale tutti gli stabilimenti del gruppo Firema, sono ancora in grado di esprimere un valore aggiunto sul mercato grazie soprattutto alla capacità delle maestranze e alla qualità degli impianti”.

fio

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