Finanziaria,Viti: coraggio e intelligenza collettiva

Il consigliere del Pd: “considero l’impresa che ha consentito l’approvazione della Finanziaria come un risultato politico di grande valore che sottolinea la qualità complessiva della classe dirigente di Basilicata”

“L’approvazione della Finanziaria regionale – sostiene Viti – conclude un difficile itinerario che il centro-sinisra ha attraversato e superato anche attraverso una prova di coesione e di condivisione di quella che non esito a definire una coraggiosa scelta di ‘riformismo radicale’ che il presidente De Filippo ha inteso imprimere ad una Finanziaria ‘di guerra’, figlia dei vincoli di finanza pubblica che sottraggono alle risorse regionali più di 110 milioni di euro. Non esito a considerare qualificante, inoltre, l’approvazione delle norme relative alla nuova governance territoriale e istituzionale che, prendendo atto del superamento dell’esperienza delle Comunità montane e delle comunità locali, di fatto aprono la strada ad un ripensamento dell’intera architettura dello Statuto regionale”.

“Non ho alcuna difficoltà – continua Viti – a segnalare la grande vivacità del dibattito che, nel gruppo del Pd, nel centro-sinistra e in Consiglio regionale, si è andato sviluppando sulle linee portanti di una riforma che anticipa un innovativo ripensamento del sistema autonomistico regionale (cosa che avverrà nell’ambito del dibattito sul nuovo Statuto). L’esigenza di coniugare strutture leggere a presìdi di animazione territoriale e civile, senza moltiplicare pesi e bardature burocratiche, non rinunciando tuttavia ai luoghi effettivi di formazione e selezione di nuova classe dirigente: mi pare questo l’esito di una non facile mediazione maturata nel gruppo del Pd, sostenuta dal segretario regionale, Roberto Speranza, e tradotta dal presidente De Filippo nelle norme di un maxi emendamento su cui è stato possibile conseguire il voto unitario del Consiglio regionale. Considero perciò l’impresa che ha consentito l’approvazione della Finanziaria come un risultato politico di grande valore che sottolinea la qualità complessiva della classe dirigente di Basilicata. Con il nuovo anno si apriranno nuove fondamentali sfide che vedranno gruppo del Pd e Partito lavorare insieme sui primi grandi nodi da sciogliere: il Piano Regionale della Salute, il riordino della governance in agricoltura, il riordino del sistema di welfare in Basilicata, la riforma dell’impianto che presiede alle attività culturali. Si tratta – conclude Viti – di un cantiere nel quale forum tematici ed eletti elaboreranno insieme le linee di un progetto di innovazione che dovrà essere gradualmente definito e offerto al dibattito pubblico, dando l’idea di una Regione che sa anticipare le grandi sfide di un difficile, problematico futuro”.

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