“Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno deciso di avviare la mobilitazione dei lavoratori di tutto il Gruppo con una prima iniziativa nei confronti della Fiat e del Governo allo scopo di rilanciare il settore auto motive nel nostro paese”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla rsu dello stabilimento di Melfi.
“I comparti in cui si muove il Gruppo Fiat (auto, veicoli industriali, macchine agricole e movimento terra, motori, componentistica, logistica e forniture) rappresentano la quota più rilevante dell’industria italiana, sia in termini di occupazione che di investimenti e tecnologie e non vanno ridimensionati ma sviluppati. In tal senso non sono accettabili chiusure o ridimensionamenti di stabilimenti. Pertanto vanno urgentemente convocati dal Governo i tavoli di confronto già previsti sui settori, a partire da quello sull’auto. Il confronto dovrà dare risposte anche sul tema degli ammortizzatori sociali, che vanno adeguati ai tempi della crisi e migliorati nella tutela economica. Inoltre Fiat deve cambiare rotta nelle relazioni sindacali ormai sempre più improntate all’unilateralità e alla formale comunicazione. Le Segreterie nazionali invitano le strutture sindacali territoriali e le RSU al massimo impegno e coinvolgimento dei lavoratori per la riuscita di questa prima mobilitazione. In relazione all’avvio e all’andamento dei confronti sarà adeguato il grado di mobilitazione e le ulteriori iniziative di sostegno”.
(bas – 04)