La Sata di Melfi sospenderà l’attività dal 18 al 29 novembre prossimi e nelle giornate del 2 e 9 dicembre 2011, con la richiesta di Cigo.
Ne ha dato notizia il coordinatore regionale della Uilm Vincenzo Tortorelli.
''Si allunga dunque la striscia negativa di produzione a Melfi con il conseguente ricorso alla cassa integrazione”: è il commento di Tortorelli per il quale “si può ristabilire fiducia tra i metalmeccanici ed in generale nel Paese solo se si agisce rapidamente sull'occupazione e sugli investimenti. Questo è ancora più attuale per la Fiat e il Programma Fabbrica Italia”.
''Il decreto per la crescita e lo sviluppo continua ad essere una vaga promessa. Noi – aggiunge – siamo scettici che si possano realizzare delle misure efficaci a costo zero. La crescita e lo sviluppo, quindi, si determinano non con tagli , o partite di giro. E se tagli ci devono essere non potranno essere lineari, ma caratterizzati dallo logica dello 'spending review', la spesa oculata basata su un'analisi capillare che preservi il sostegno alla ricerca e
all'innovazione. Non è che la rapida approvazione del decreto sviluppo avrebbe risolto i problemi, ma almeno avrebbe indicato a noi, alle istituzioni europee, ai mercati internazionali la direzione intrapresa per uscire dal vicolo cieco della crescita zero. Per i metalmeccanici basta non far pagare più chi ha già pagato. Per quel che ci riguarda una cosa è certa: provvedimenti e manovre successive non potranno più incidere sulle tasche di lavoratori e pensionati che hanno già dato''.
BAS 05