Fiat, Dc: mettiamo alla prova Marchionne

“Senza arretrare nemmeno di un millimetro sul terreno dei diritti inviolabili dei lavoratori mettiamo alla prova l’ad Fiat Marchionne, dandogli lo stesso credito che ha ricevuto negli Usa e chiedendogli di avviare l’attuazione del Patto Sociale, che ha lanciato, attraverso un atto di buona volontà. Altrettanto dovrebbe fare la Fiom-Cgil rinunciando a forme di protesta estreme e di radicalizzazione dello scontro sociale”. A sostenerlo è la Commissione Lavoro del comitato regionale della Basilicata della Dc che, in una nota, giudica “il progetto della Fiat per ricollocare l’auto italiana nei mercati internazionali degno di attenta valutazione, senza pregiudizi e demagogiche campagne di opinione. Condividiamo in proposito l’atteggiamento improntato a grande responsabilità assunto da Cisl e Uil che hanno bisogno del sostegno anche delle forze politiche moderate per far prevalere il dialogo fra le parti sociali per relazioni industriali improntate al confronto e alla partecipazione, ad una buona produttività del lavoro, al rispetto del contratto nazionale, comportamenti sindacali corretti e costruttivi, ad un efficiente uso degli impianti, elementi che come accade in altri Paesi Occidentali devono diventare anche da noi la normalità se non vogliamo allontanare gli investimenti e favorire la delocalizzazione delle aziende all’estero, come nel caso di Fiat in Serbia”.

BAS 05

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