“Urgente un tavolo di concertazione fra le parti per ‘ridare ossigeno’ ad un’azienda martoriata dall’ennesima crisi occupazionale che si registra a livello regionale. Solidarietà ai dipendenti che, da mesi, non percepiscono l’indennità di Cigs”
“La difficile situazione della Ferrosud di Matera, la cui crisi sta assumendo proporzioni che rischiano di sconvolgere la situazione lavorativa di ben 144 dipendenti, tra cui 110 unità collocate in Cassa integrazione che, dallo scorso maggio, non percepiscono l’indennità, merita un’attenzione ed una eco maggiore di quella che si è avuta finora”. E’ questo il commento del consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta, che ritiene “doveroso, da parte di tutte le Istituzioni, dare voce a quest’ennesima vertenza dell’economia materana, perché si tratta di una situazione che coinvolge, al massimo grado, un numero elevato di persone che rischiano il posto di lavoro se non saranno posti in essere, nel più breve tempo possibile, tavoli di confronto tra le diverse parti sociali e, soprattutto, se il Ministro del Lavoro tarderà ulteriormente nell’emissione del decreto attuativo”.
“Non si può attendere oltre – continua Singetta – non si possono rimandare scelte che consentano alla Ferrosud di superare la difficile crisi; è necessario che i soggetti istituzionali si attivino per un effettivo rilancio del settore, dal momento che la congiuntura – sfavorevole – attanaglia, a livello locale, oltre all’azienda materana, numerose altre realtà produttive operanti sul territorio regionale. Oltre alla solidarietà ai lavoratori, spero davvero che possa realizzarsi un confronto costruttivo fra le parti sociali e datoriali coinvolte nella vertenza – conclude Singetta – perché non si può assistere, in silenzio, alla crisi di un settore, quello metalmeccanico, che costituisce uno degli assi portanti dell’intera economia lucana, se si considera l’intero indotto che attorno ad esso gravita”.