A Ferrandina, nella contrada Valle Capretto, sta prendendo forma una nuova comunità. Un gruppo di circa sessanta persone ha scelto di stabilirsi in questa zona, animate dal desiderio di riscoprire un modo di vivere più semplice, autentico e in armonia con la natura. È un progetto che intreccia spiritualità, sostenibilità e valori condivisi. Il primo segno tangibile di questa rinascita è l’installazione della statua della Madonna dell’Immacolata, conosciuta come Madonna del Farneto, che verrà inaugurata sabato 25 ottobre alle ore 11 con una messa solenne celebrata da Don Leonardo. L’opera, destinata alla chiesa di San Giovanni di Ferrandina, rappresenta non solo un atto di devozione, ma anche un simbolo di coesione e rinascita comunitaria.
La nuova comunità della Valle di Capretto nasce dal bisogno di libertà e serenità, lontano dal ritmo frenetico delle città e dal cemento dei palazzi. Tra campi e colline, gli abitanti riscoprono il valore del tempo, delle relazioni umane e della condivisione. Qui si vive come un tempo, quando nel centro storico di Ferrandina le porte restavano aperte e le famiglie condividevano cibo, esperienze e quotidianità. Oggi, quello spirito rivive in una forma contemporanea: persone diverse per età e provenienza si incontrano lungo le strade rurali per scambiarsi i prodotti dell’orto, le uova delle proprie galline o consigli su come ridurre i consumi e rispettare l’ambiente. La Valle di Capretto diventa così un piccolo laboratorio di sostenibilità, spiritualità e solidarietà, dove fede e natura si fondono per costruire un futuro più umano e consapevole. All’inaugurazione della statua parteciperanno anche il sindaco di Ferrandina, Carmine Lisanti, e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, a testimoniare la vicinanza della città a un progetto che unisce radici, comunità e speranza.