“Il Partito Democratico di Ferrandina ha chiaramente espresso e motivato in questi mesi le ragioni della progressiva distanza politica e programmatica che ha irrimediabilmente segnato i rapporti con il Sindaco Ricchiuti.
Anche dopo la mancata approvazione del bilancio – spiega in un comunicato il Pd ferrandinese – abbiamo assistito ad ulteriori chiusure al dialogo e ad un inasprimento dei toni e dei giudizi che confermano una assoluta mancanza di sintonia politica, nello stile, nei metodi e nel merito delle scelte operate dal Sindaco. Purtroppo, abbiamo registrato anche l’indisponibilità del Sindaco ad un tentativo di mediazione della Segreteria regionale del Pd. Egli peraltro anche nei suoi ultimi atti dimostra di prediligere confronti trasversali ad personam, che non solo sono negazione della politica e tradimento della comunità, ma costituiscono chiaro esempio di una mercificazione della democrazia che non può in alcun modo coinvolgere il Partito Democratico.
Il Pd nei modi e nelle sedi opportune ha sempre e chiaramente manifestato l’urgenza di una maggiore incisività nell’azione politico-amministrativa, interloquendo sempre con chiarezza e trasparenza con il Sindaco sia attraverso gli organismi ufficiali che in colloqui personali.
Non possiamo quindi rimproverarci di non aver percorso ogni possibile via di ricomposizione ed allo stesso tempo non ci sottraiamo neanche alle nostre responsabilità rispetto a questa esperienza amministrativa.
Per questo – conclude la nota dei Pd – gli iscritti, dopo approfonditi dibattiti in assemblee e coordinamenti, hanno chiesto ai consiglieri ed assessori del Pd di ritirare il sostegno politico ed amministrativo al Sindaco Ricciuti, ringraziandoli per l’impegno profuso con serietà e competenza, nella quotidiana ricerca di possibili vie di mediazione”.

BAS 05