“Per i sindacati dei lavoratori edili l’iniziativa degli Ordini professionali di architetti, ingegneri, geometri e geologi della provincia di Potenza per una riflessione sulle luci e le ombre, ad un decennio dall’approvazione della L.R. 23/99 in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, riveste particolare importanza e ci vedrà attenti a recepire le indicazioni che verranno specie per snellire le procedure tecnico-amministrative che sono tra i maggiori ostacoli alla ripresa in Basilicata del comparto delle costruzioni”. A sostenerlo è il segretario generale regionale della Feneal-Uil della Basilicata, Domenico Palma, ricordando che “sul finire dello scorso anno Feneal, Filca e Fillea hanno tenuto a Potenza una conferenza e, a livello nazionale, di intesa con l’Ance, una iniziativa storica di mobilitazione a Roma mettendo al centro le stesse questioni sollevate dai tecnici dell’urbanistica perché ci sarà pure un motivo se lo Svimez consegna alla Basilicata la “ Maglia nera” per i tempi di progettazione delle opere pubbliche che, in media da noi richiedono 1075 giorni contro i 900 della media nazionale e i 965 della media meridionale. E se è lo stesso presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Potenza Graziadei a riconoscere che il processo di gestione del territorio, nonostante le numerose proroghe della LR 23/99 è ancora incerto, c’è già una prima risposta al nostro interrogativo. Senza la Carta regionale dei suoli non si va da nessuna parte. Perciò, servono progetti chiari in tempi definiti, con il contributo delle forze sociali, imprenditoriali e di quelle professionali. Diventa essenziale pertanto la metodologia della “concertazione per progetti”, puntando a un nuovo modo di realizzare confronti costruttivi e concreti, che siano in grado di definire un percorso anche negoziale con tempi, risorse e modalità ben definite”.
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