Federalismo fiscale, Autilio: incrementare royalties

Per il consigliere di Idv “occorre accelerare il confronto con i ministri Tremonti e Romani, ciascuno per la propria responsabilità, per l’incremento delle royalties sul petrolio e il gas spettanti alla Basilicata”

“Il confronto tra Regioni e Governo sul Federalismo fiscale è entrato in una fase decisiva per il futuro delle Regioni e senza garanzie precise per cancellare i tagli, contenuti nella manovra di Governo, da oltre 4 miliardi di euro, di cui 112 milioni di euro riguardano la Basilicata, bene hanno fatto i Governatori delle Regioni, tra i quali De Filippo, ad annunciare il parere negativo al provvedimento governativo”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv).
Nel sottolineare che “ulteriori riduzioni ai trasferimenti per 4,5 miliardi di euro sono previste a partire dal 2012”, Autilio aggiunge che “le proposte delle Regioni per la ‘fiscalizzazione’ delle risorse per finanziare il trasporto pubblico locale, ovvero la copertura del servizio tramite il ricorso alle accise sui carburanti e la revoca dei tagli sui trasferimenti rappresentano una posizione responsabile che ha bisogno del sostegno di tutti i parlamentari, sia di centrosinistra che di centrodestra”.

“Per quanto riguarda in particolare la Basilicata, il ricorso alle accise sui carburanti non è sufficiente e pertanto – afferma il vice presidente del Consiglio regionale – diventa fondamentale accelerare il confronto con i ministri Tremonti e Romani, ciascuno per la propria responsabilità, per l’incremento delle royalties sul petrolio e il gas spettanti alla Basilicata e di conseguenza ai Comuni della Val d’Agri e del Sauro, riconvocando il tavolo negoziale con l’Eni e le altre compagnie petrolifere per l’aggiornamento dell’Intesa di Programma. Invito, dunque, il presidente De Filippo – dichiara Autilio – a proseguire il lavoro svolto in tal senso in sede di Conferenza Stato-Regioni e le forze politiche regionali e nazionali, i parlamentari lucani a sostenere questa richiesta, quale segnale innanzitutto di attenzione per la Basilicata in questa delicata fase di emergenza sociale e in particolare per le comunità locali del comprensorio petrolifero alle prese con i noti problemi di convivenza con le attività di estrazione e ricerca di idrocarburi”.

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