‘’Gli Eurobond, così come la tassa sulle transazioni finanziarie, rappresentano i soli strumenti attualmente immaginabili per offrire risorse finanziarie fresche all'Europa da poter utilizzare per un grande piano di investimenti capace di offrire occupazione e rilanciare i consumi, fa bene il ministro Tremonti, a sostenerne l'introduzione e a ricordare come anche il Parlamento europeo si sia espresso in favore di tale ipotesi’’. Lo afferma in una nota il Vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella che ricorda come ‘’due anni fa riprendemmo e rilanciammo la proposta con il capogruppo del Pdl a Strasburgo, Mario Mauro ed altri 200 colleghi ed ora è diventata la proposta della maggioranza del Pe". ‘’In realtà il governo italiano dovrebbe guardare maggiormente a tutta la politica di governance economica assunta dal Parlamento europeo – sottolinea Pittella – che è attualmente impegnato a bilanciare la dannosa posizione dei governi europei sulle politiche di uscita dalla crisi. L’Italia ha tagliato i fondi destinati all’Ue, non ci si rende conto che l'Europa con una ricetta fatta solamente di austerità dei conti sta crescendo ad un ritmo più lento di qualsiasi altra regione del mondo, mantiene tassi di disoccupazione altissimi e subisce larghi segmenti dei mercati finanziari che si rivolgono palesemente contro l'area euro’’. ‘’Il Parlamento europeo sta dimostrando di voler insistere per una differente risposta politica e opporsi all'agenda, voluta dai governi, che sta mandando in frantumi i traguardi raggiunti dal modello sociale europeo’’ conclude l’europarlamentare di S&D.
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