ENERGIA, UIL: PIÙ MANODOPERA LOCALE IN ATTIVITÀ PETROLIO

La Uil sosterrà l'iniziativa dei sindaci di Corleto Perticara e Guardia Perticara nei confronti della Total perchè nell'attività di estrazione del pozzo Gorgoglione 2 sia impiegata manodopera locale. Ad annunciarlo in una dichiarazione congiunta sono i segretari provinciale di Potenza della Uilcem, Giuseppe Martino e il segretario regionale generale della Uil della Basilicata Carmine Vaccaro, sollecitando tutti gli amministratori locali del Sauro e anche della Val d'Agri a promuovere un tavolo con sindacati e Regione per definire le modalità del rilancio della “vertenza petrolio”.
Nel ricordare che solo nel Centro Oli di Viggiano la manodopera lucana, a malapena, supera il 40 per cento e nei due comprensori petroliferi della provincia di Potenza la media di lavoratori occupati a tempo indeterminato o con contratti a tempo determinato è decisamente insoddisfacente, i dirigenti della Uil sollecitano dalle compagnie petrolifere e dalle società concessionarie di lavori di conoscere i programmi di attività per il 2010, il piano delle professionalità occorrenti per lo sviluppo del progetto Tempa Rossa in modo da consentire, per tempo, la programmazione e l’avvio di corsi di formazione finalizzati alle figure professionali richieste. L'esperienza del passato con corsi di formazione per saldatori formati quando l'Eni aveva già completato i lavori – dicono i dirigenti Uilcem e Uil – non va assolutamente dimenticata.
La UIL condivide la richiesta del presidente De Filippo al Governo e alle Compagnie petrolifere di un raddoppio delle royalties, ma soprattutto ravvisa la necessità di rinegoziare l’ accordo con l’ENI che può essere, tra l’altro, una risposta intelligente alla riforma del federalismo fiscale che tante apprensioni sta determinando nelle regioni del Mezzogiorno, ma che per la Basilicata, grazie alle risorse energetiche, potrebbe rappresentare una grande opportunità.
A parere della Uil, il necessario e doveroso intervento del Governo su questa materia non può far venir meno le responsabilità della Comunità e del Governo regionale nel promuovere una politica energetica capace di sfruttare adeguatamente questa risorsa e di puntare sull’energia rinnovabile a partire dall’eolico e in generale da tutte le altre fonti alternative, rilanciando la “mission” affidata alla Sel.
Quanto alle fonti rinnovabili, il maggiore tasso di crescita di produzione di energia fotovoltaica registrato in Basilicata nel 2009 (+240 per cento in un anno) rispetto a tutte le altre regioni italiane, con l'incremento degli impianti complessivi sul territorio (966 per 29,2 Mw) – affemano Martino e Vaccaro – è sicuramente un dato incoraggiante che rafforza il progetto Uil per la istituzione in Basilicata del Distretto Energetico nel quale far confluire tutte le fonti energetiche e le attività dirette e dell'indotto che significa un incremento certo dell'occupazione.

BAS 05

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