Da domani 1° luglio 2010 per le famiglie italiane sono in arrivo i prezzi biorari delle tariffe elettriche. La nuova tariffa – spiega l’Adoc Basilicata – interesserà i consumatori-utenti dotati di contatori elettronici, in grado di misurare i consumi nelle diverse fasce orarie, che hanno un contratto di fornitura alle condizioni stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ovvero tutti coloro che non hanno mai cambiato il proprio fornitore di energia o coloro che pur avendolo cambiato sono poi rientrati nel mercato di maggior tutela.
Con questo sistema biorario, il prezzo dell’elettricità avrà:
un costo superiore dalle 8 alle 19 dei giorni feriali (fascia oraria indicata in bolletta come “F1”)
un costo inferiore dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, il sabato, la domenica e i giorni festivi (fasce orarie indicate in bolletta come “F2 e F3”);
Per questo, al fine di risparmiare o non spendere di più, – sottolinea l’associazione dei consumatori – sarà necessario concentrare almeno due terzi dei consumi negli orari e nei giorni con i prezzi più convenienti, ciò vale soprattutto per l’utilizzo della lavatrice, della lavastoviglie, del ferro da stiro, del forno elettrico, ecc…, che richiedono un elevato assorbimento di energia elettrica.
Inoltre, per aiutare a capire come utilizzare gli elettrodomestici nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l’Autorità ha messo on line il “Pesa Consumi” (http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/ele/bioraria1A.htm#), un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici influiscano in percentuale sui consumi complessivi. In particolare, il sistema evidenzia il peso dell’utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l’elettricità costa di più. Per utilizzare lo strumento occorre avere a disposizione la propria bolletta nella quale è indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce orarie.
Grazie alle richieste provenienti dalle Associazioni dei consumatori l’Autorità, per dare alle famiglie il tempo di abituarsi a conoscere i propri consumi, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, ha previsto un periodo transitorio di 18 mesi nei quali vi sarà una piccola differenza fra i due prezzi di circa il 10%. Da gennaio 2012, però, l’applicazione dei prezzi biorari rispecchierà integralmente il diverso costo dell’elettricità nelle differenti fasce orarie.
Per chi non volesse l’applicazione dei prezzi biorari – conclude la nota – potrà scegliere un nuovo contratto nel mercato libero. In questo caso un aiuto valido è il “Trovaofferte” disponibile sul sito dell’Autorità (www.autorita.energia.it).
Per ulteriori informazioni sulle tariffe biorarie è possibile contattare l’Adoc di Basilicata.
BAS 05