Disabilità, Autilio: diritti negati nella terra del petrolio

Il consigliere regionale dell’Idv denuncia il caso di un’associazione di volontariato che si occupa di diversamente abili esclusa dai finanziamenti regionali. Annunciata un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute, Martorano

“Non possiamo parlare di benessere sociale delle popolazioni del comprensorio del petrolio mentre a Grumento Nova accade che l’associazione di volontariato ‘Verso la luce’, che si occupa di ragazzi diversamente abili, è esclusa da finanziamenti regionali per lo svolgimento delle attività del Centro che continua ad andare avanti solo grazie ai soldi delle famiglie dei disabili”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (IdV) annunciando la presentazione di un’interrogazione all’assessore alla Salute, Martorano, per sollecitare un suo intervento che – dice – “metta fine all’assurda situazione determinata da una decisione, del tutto incomprensibile, assunta congiuntamente dalla conferenza dei sindaci dell’Alto Agri e dalla Regione, che di fatto finanzia altre strutture simili in zona e produce un’assurda discriminazione tra attività sociali”.

Autilio ricorda che “il Centro di Grumento Nova ospita per 5 giorni la settimana 19 ragazzi, provenienti da tutta la Val d’Agri, che vengono assistiti sia sul piano educativo che psicologico anche con l’ausilio della Cooperativa Sociale ‘Costruiamo Insieme’. A causa della mancanza di risorse finanziarie, il Centro – continua il vice presidente del Consiglio regionale – è costretto a non accettare nuove richieste di accoglienza con un grande disagio per le famiglie interessate oltre che per i ragazzi”.

Viene riportato nella nota del vicepresidente del Consiglio regionale che “i genitori promotori dell’associazione, come hanno scritto in una lettera, sono delusi ed amareggiati perché solidarietà, condivisione, diritti sociali sono solo slogan ed ancora di più perché nella terra del petrolio e dell’acqua non ci sono risorse per queste problematiche. Ecco perché hanno annunciato a breve una manifestazione di protesta a Potenza davanti la Regione”.

“Ai ragazzi del centro di Grumento – conclude Autilio – non si può negare dignità di vita, diritto alla salute e gioia di vivere e di socializzare, né si può mettere a rischio la prosecuzione delle attività del Centro. In fondo basterebbe il 2 per cento delle royalties del petrolio”.

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