“L’appello del Presidente della Repubblica Napolitano perché, superate le "antiche contrapposizioni ideologiche", ci si riconosca "in un insieme di valori comuni", assume un significato profetico e al tempo stesso di incoraggiamento per chi ha deciso, dopo anni di barricate, di intraprendere questa difficile e sofferta missione, mettendo in discussione le proprie granitiche certezze ideologiche”. A sostenerlo è il coordinatore regionale della Basilicata di Fli, sen. Egidio Digilio, sottolineando che “il progetto del Terzo Polo ruota proprio sulla caduta degli steccati ideologici, sulla vecchia divisione tutta filosofica tra destra e sinistra, tra democristiani e non, e sulla ricerca di valorizzare un comune modo di intendere la politica, specie in una fase della vita del Paese fortemente segnata dalla caduta di valori e del “senso dello Stato” che ha provocato profondo turbamento nella società civile. Il messaggio del Presidente della Repubblica mi ha ancora di più colpito perché ha coinciso, non certo casualmente, con il ricordo dello statista slovacco Alexander Dubcek e, aggiungo, con l’anniversario della morte di Jan Palach che il 19 gennaio 1969 a Praga immolava se stesso, dandosi fuoco, per protestare contro l'invasione sovietica della Cecoslovacchia. Per la mia generazione che si è formata con l’insegnamento di Jan, oltre quarant’anni non sono passati invano. E quindi condivido la convinzione di Napolitano, che il leader della 'Primavera di Praga' (Dubcek) è stato "davvero un campione degli ideali di libertà e anche di autonomia e di indipendenza nazionale". Nell’ultimo anno l’attenzione di molti statistici ed economisti, nonché di numerosi leader politici, si è rivolta al tema, non certo nuovo, della misura del benessere e dei limiti del Prodotto interno lordo (Pil) come indicatore del progresso di un paese. E’ giunta l’ora – conclude Digilio – che il benessere di un popolo non si misuri più solo attraverso gli indicatori economici, ma con una scala di valori tra i quali la libertà, la democrazia reale e partecipata, la solidarietà sociale, l’unità nazionale, l’attenzione per gli ultimi, l’interesse del Paese abbiano i primi posti della stessa scala”.
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