''La questione del dissesto finanziario del Comune di Potenza (perché di questo si tratta anche se il sindaco e il centrosinistra si ostinano a negarlo, tentando di sminuire la drammatica situazione), che non a caso divide il centrodestra, non può essere affrontata in maniera né preconcetta, né semplicistica e tanto meno come una “matassa” che il centrosinistra ha creato nei ultimi decenni e deve sbrogliarsi da solo”. A sostenerlo è il sen. Egidio Digilio (Fli) per il quale “è innegabile la necessità di trovare risposte in termini di nuovi trasferimenti per le casse anemiche del più grande municipio della regione, sia con trasferimenti regionali che statali, perché la buona politica guarda ai problemi dei cittadini e non certamente al colore degli amministratori. Vorrei però che la richiesta di aiuto che finalmente il sindaco Santarsiero sta rinnovando da qualche giorno al Governo e al Parlamento, dopo aver da sempre ignorato (ad eccezione della vicenda della Caserma Lucania) i parlamentari lucani, sia accompagnata dalla massima trasparenza e verità sui conti in rosso. Il sindaco – continua Digilio – deve tirare fuori tutti i bilanci a far data dal 1980 ed affidarli ad una commissione superpartes con la presenza anche di parlamentari lucani di entrambi gli schieramenti, perché i cittadini non solo di Potenza ma dell’intera regione hanno diritto di sapere esattamente come sono stati accumulati 120-140 milioni di euro di debiti e chi ha la responsabilità. Solo dopo, almeno per quanto ci riguarda – dice il senatore d Fli – siamo disponibili a sederci attorno ad un tavolo e a verificare tutte le possibili soluzioni istituzionali e politiche, investendo della questione la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri interessati (Interno ed Economia, primi fra tutti), anche perché è sin troppo evidente che non basta un aiuto una tantum della Regione. Del resto, da mesi abbiamo proposto al primo cittadino del capoluogo di istituzionalizzare una sorta di tavolo permanente di concertazione sui maggiori problemi del capoluogo in modo – dice – “da non ricordarsi dei rappresentanti parlamentari solo quando si è con l’acqua alla gola”.
Il sen. Digilio ha infine espresso fraterne solidarietà al sindaco Santarsiero per le minacce subite che – conclude – “sono certo non influiranno sull’impegno civile del sindaco”.
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