Digilio (Fli), nuova stagione rapporti politici

“L’auspicio è che nella nuova stagione di rapporti politici che il Governatore De Filippo intende aprire con il Governo ci sia spazio per tutte le rappresentanze parlamentari di centrodestra, a partire da tutti i parlamentari lucani, per costruire reali condizioni di sviluppo e nuova occupazione se vogliamo veramente prelevare più soldi dalla cassaforte di Tremonti, sino ad un patto d’onore con tutta la società lucana”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale della Basilicata di Fli sen. Egidio Digilio, per il quale “la questione non è certo di gelosia politica ma sostanziale perché se De Filippo vuole reggere lo scontro contro il modello di federalismo fiscale Tremonti-Bossi deve poter contare non solo sui parlamentari del centrosinistra. In noi troverà un punto di riferimento coerente per la difesa degli interessi delle regioni del Mezzogiorno, una trincea antileghista, un avamposto della battaglia per la difesa dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori, anche se non siamo disposti a chiudere un occhio o ad essere indulgenti rispetto a provvedimenti di spesa regionale, soprattutto di derivazione comunitaria, che non ci hanno mai convinti per scelte chiaramente assistenziali e clientelari. Il rigore, la sobrietà e l’efficienza invocati dal Presidente lucano – continua Digilio – non si realizzano né con ricette precostituite in tasca, magari nella convinzione presuntuosa di essere i migliori amministratori regionali d’Italia e né sottovalutando la gravità dell’emergenza sociale che vive la nostra regione. Per noi, tra i modelli De Filippo e Colozzi c’è un terzo modello che può rappresentare non solo una novità politico-istituzionale perché costruito su tutte le risorse naturali ed umane di cui disponiamo. E’ evidente – dice l’esponente di Fli – che è necessaria un’operazione culturale che metta fine alla stagione dei sospetti sulla gestione quotidiana di fatti amministrativi e concorsi pubblici non discriminando le risorse umane, professionali e civili che ci sono in tutto il centrodestra come tra quanti, specie giovani, non si risconoscono in nessuno schieramento politico. C’è bisogno pertanto di un patto d’onore con tutta la società lucana”.
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