La Uil e la Uila di Basilicata prestano molta attenzione alle notizie secondo cui la Ferrero abbia acquisito un nuovo suolo nell’area industriale di Balvano.
Questa notizia,assolutamente interessante, viaggia nella direzione che la Uil da tanto ha indicato come una delle strade possibili da percorrere per attenuare la crisi attualmente in atto in regione nel settore industriale e non solo.
Infatti, da più tempo e più parti abbiamo ribadito con forza che è indispensabile, per ridare fiato e sviluppo al territorio, coinvolgere i grandi gruppi industriali presenti in regione per creare nuova e buona occupazione, ma soprattutto per ridare credibilità ad un territorio che da tempo, purtroppo, sta vivendo solo dismissioni e quando va meglio ridimensionamenti industriali.
Se poi a manifestare l’interesse è la Ferrero, come UIL e come UILA siamo maggiormente interessati perché trattasi di una Società che in Basilicata è andata ben oltre quello che era l’Accordo di Programma al momento dell’insediamento, e che ha portato sul nostro territorio sviluppo reale e prospettive certe.
A tal proposito Deoregi e Nardiello ritengono che il Presidente De Filippo debba cogliere questa opportunità per sedersi e discutere con il management di Ferrero per verificare le volontà e la possibilità di allargare e rafforzare la propria presenza in Basilicata.
Rimaniamo, invece, esterrefatti quando leggiamo dichiarazioni di esponenti politici e/o istituzionali che esprimono preoccupazione e dubbi sull’acquisizione dei terreni in questione da parte di Ferrero, cosa preoccupante soprattutto per il fatto che tali atteggiamenti possano evidenziare una scollatura o un’ambiguità di fondo tra i diversi livelli istituzionali.
La UIL e la UILA, infine, invitano la Ferrero a rafforzare la propria “mission” in Basilicata anche attraverso la creazione, in regione, di un indotto primo livello facendo leva sul potenziale produttivo e sul know-how presente in regione, in cui il ruolo dei lavoratori, il capitale umano, e le risorse presenti rappresentano le sue componenti primarie.
Non è una “captatio benevolentia” verso la Ferrero, ma la consapevolezza che o ci si impegna tutti, congiuntamente, o il futuro dei nostri giovani, degli uomini e delle donne della nostra regione non può che essere lontano dai siti lucani.
E’ questa convinzione che ci ha aiutato, e continuerà a sostenerci, per esercitare al meglio il compito di tutela del mondo del lavoro in qualsiasi circostanza, perché il nostro compito, compito del Sindacato, è quello di guardare lontano, alle cose che si profilano all'orizzonte, a quello che può avvenire dopo.