“In Basilicata conosciamo la teoria della 'pentola bucata' che manda al Nord i fondi del Sud”
"Conosciamo bene, in Basilicata, la teoria della “pentola bucata”. L’abbiamo sperimentata, a nostre spese, trent’anni fa, in occasione del sisma del 23 novembre 1980, quando gli ingenti stanziamenti dello Stato in favore delle aree colpite dal sisma finirono per riversarsi nelle regioni del Centro-Nord, per effetto di un dirigismo centralistico che soppiantò le realtà locali nella fase della industrializzazione destinata, teoricamente, a coniugare ricostruzione e sviluppo". Lo ha sostenuto Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata , intervenendo al convegno di presentazione del focus su “Sviluppo, rischio e conti con l’esterno delle regioni italiane. Lo schema di analisi della pentola bucata”.
"L’immagine plastica, fortemente evocativa, coniata dal prof. Paolo Savona – ha detto De Filippo – rende bene la sfida che oggi abbiamo dinanzi. Vale a dire: creare le premesse per un federalismo solidale che riduca, nel rapporto Nord-Sud, quello che io, da tempo, vado definendo come il “divario più antico del pianeta”. In questo sono perfettamente d’accordo con almeno due assunti contenuti nel pregevole lavoro del prof. Savona. E cioè: i vincoli di finanza pubblica e le inefficienze di alcune forme di spesa pubblica al Sud impongono un miglioramento del disavanzo commerciale del Mezzogiorno, da perseguire attraverso il rafforzamento della struttura produttiva. E contemporaneamente, proprio perché al Sud è maggiore il rischio di operare, è tanto più importante, anche se più difficile, il compito svolto dalle banche e dalla finanza".