De Bellis (Mpa) su voto astensione Pisus Potenza

“Astensione dal voto sui Pisus da parte degli esponenti MPA nell’ambito del Consiglio Comunale di Potenza significa condivisione affinchè i Pisus debbano essere discussi e utilizzati fino al 2020 per cambiare il volto della città, l’MPA è d’accordo ma comunque bisogna pensare a convocare una riunione nella quale la comunità dia indicazioni una sorta di “Città per le Città” capendo esattamente le questioni e le problematiche da risolvere perché questo è l’ultimo treno”. E’ quanto afferma il segretario regionale dell’MPA Giuseppe Maria De Bellis.
“E’ necessario – prosegue – ritrovare una comune traccia che ci permetta, tutti insieme di individuare obiettivi comuni e condivisi ecco perché occorre convocare una sorta di assemblea cittadina con tutti, associazioni, sindacati, partiti e esponenti politici.
Il testo dei Pisus approvato dalla maggioranza è rimasto pressoché invariato dalla struttura originale se non con qualche piccola modifica di spesa su alcuni interventi e non sono stati invece colti alcuni suggerimenti che l’Mpa ha già da tempo posto all’attenzione, al di là del fatto di essere forza di opposizione ma propositiva. Questa dei Pisus è l’ occasione per pensare a una Potenza del futuro, per individuare la città del domani. Abbiamo il dovere di salvaguardare strutture complesse. Ospedale e Università non hanno saputo conquistarsi quel ruolo da protagonisti che invece
compete loro e che in realtà potrebbero meritare. I Pisus sono lo strumento, che si inserisce nel programma operativo Fesr 2007-2013, prevedendo una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro per la Città di Potenza.
L’obiettivo principale è quello di realizzare a Potenza la “Città dei Servizi Elevati” , la necessità di rendere questo centro urbano motore dello sviluppo e della competitività regionale; di accrescere la disponibilità e la diffusione di funzioni e servizi urbani qualificati; di promuovere l’inclusione sociale e la coesione interna delle aree urbane. Questo ruolo della Città Capoluogo viene invece da sempre offuscato ed assistiamo sistematicamente ad una strana duplicazioni delle funzioni che provoca solo un aumento ingiustificato dei costi supportati dalla collettività, vedi la duplicazione delle sedi universitarie mentre in parallelo un Preside di facoltà chiede le dimissioni perché impossibilitato a garantire l’esistenza stessa di quella facoltà. Occorre quindi il coraggio di scegliere, di darsi delle priorità logiche, di concentrarsi su cose essenziali, evitando inutili sprechi e costruzione di opere non qualificanti. Per questi motivi – conclude l’esponente MPA – l’intervento del capogruppo in Comune Salvatore Lacerra, condiviso dal partito, è apprezzabile e il Sindaco e la Giunta non può che condividere, anche dissentendo, la proposta fatta.
Importante è l’apporto che MPA vuole dare alla città e che offre alla discussione a chi su questi temi deve condividere il massimo anche se forza di opposizione”.

BAS 05

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