DC: APPELLO A RESPONSABILITA’ SI ESTENDA A SOCIETA' CIVILE

“L'invito al Consiglio regionale da parte del capogruppo del Pd Vincenzo Viti a dare prova di responsabilità in questa fase così delicata si inserisce nel solco dell'iniziativa che abbiamo promosso dall'avvio di questa legislatura regionale per una corretta cooperazione tra maggioranza ed opposizione, (mettendo fine ad una sterile ed inutile corsa alla reciproca e continua delegittimazione), che nel rispetto dei loro diversi ruoli, quindi senza consociativismi ed inciuci, mobiliti tutte le energie, istituzionali e sociali. Pertanto per avere successo la responsabilità va ricercata anche fuori dal Consiglio ed allargata a tutte le categorie sociali e civili”. E' quanto dichiara il segretario regionale della Dc Giuseppe Potenza.
“La Regione, per l'attuazione della manovra economica e di rigore del Governo – aggiunge – è attesa a prove dalle quali dipende il futuro di tutta una serie di questioni (famiglia, precariato, diritti umani, servizi sociali e assistenziali, solidarietà e sussidiarietà, tutela dell’ambiente, ecc.) e quindi le condizioni di vita delle nostre popolazioni. Pertanto o si pratica la strada della concertazione, come continuiamo a chiedere per il “pacchetto provvedimenti sanità” e di allargamento di partecipazione alle scelte più importanti e delicate di sacrifici e tagli oppure sarà difficile per il Governatore e la maggioranza di centrosinistra spiegare le misure, in gran parte antipopolari, da assumere. Il forte disagio sociale che è scoppiato a Bucaletto sino a produrre l'azzeramento della giunta comunale di Potenza – afferma il segretario della Dc – è solo la spia di un malessere sociale molto diffuso sul territorio destinato a ripetere gli “assedi” dei Palazzi della Regione dei mesi scorsi ad opera di lavoratori che hanno perso il posto, agricoltori che stanno fallendo, piccoli operatori economici. Di qui l’invito a lavorare per perseguire con chiarezza gli interessi generali' della società, ignorati dal degrado politico e civile di questa fase in quanto consapevoli che occorre uno scatto di responsabilità da parte di tutti. Il ruolo della politica, in sostanza – afferma il segretario della Dc – non deve esaurirsi nel mandato elettorale: abbiamo il paradosso di una politica 'costretta' a fare continue promesse per soddisfare le aspettative degli elettori, che si scontra poi con l'impossibilità di mantenerle. Perciò la gente deve tornare a contare con la partecipazione politica e sociale dei cittadini e attraverso una rinnovata vitalità delle organizzazioni sociali, strumenti di sussidiarietà”.
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