”Alla base della mozione presentata in Consiglio regionale non certo la volontà di innescare una lotta di campanile, attesa la consapevolezza di ritenere unico ed unito il territorio regionale”
All'indomani del Consiglio regionale, durante il quale “i consiglieri del Pd materano hanno dovuto ritirare la mozione con la quale intendevano impegnare il Governo ad una più equa distribuzione delle risorse destinate ai Piot, a causa del rischio di vedersi bocciare la mozione stessa”, il consigliere Dalessandro ritorna sull’argomento per chiarire che “l'intendimento del documento non era certo quello di innescare una lotta di campanile tra le due province di Matera e Potenza”.
Dalessandro chiarisce che "la capillare azione divulgativa da parte del Governo regionale e la mission stessa dei pacchetti territoriali non solo hanno ingenerato aspettative elevate, ma hanno anche stimolato molti imprenditori a mettersi in gioco nell'investire risorse per realizzare i cosiddetti grandi attrattori turistici. Proprio in quest'ottica, progetti ed investimenti sono stati tarati su un finanziamento complessivo che sfiorava i 110 milioni di euro al cui interno avrebbero trovato copertura solo 8 Piot, tre nel materano e cinque nel potentino. Di fronte all'evidenza di aver ammesso a finanziamento ben 11 progetti, è chiaro che i tre Piot presentati in provincia di Matera, tra cui quello di Gallipoli Cognato che comprende anche vari Comuni della provincia di Potenza, vedono ora a rischio la loro realizzazione".
"Era questa la sola motivazione – precisa Dalessandro – alla base della mozione presentata e non certo la volontà di innescare una lotta di campanile, attesa la consapevolezza di ritenere unico ed unito il territorio regionale.D'altro canto – prosegue Dalessandro – il fatto che proprio nel materano il fenomeno turistico sembra approdare a risultati positivi, è da considerare un contributo notevole allo sviluppo complessivo della Regione. Se su circa un milione e novecentomila presenze registrate nell'anno 2009 ben un milione e trecentomila sono da imputare a Matera e alla sua provincia una ragione ci deve essere, e la ragione è che questo territorio ha una maggiore vocazione turistica.
Stiamo parlando – sottolinea il consigliere del pd – di dati ufficiali forniti dall'Apt che sono al netto dei villeggianti che alloggiano per diverse settimane in case di proprietà all'interno dei villaggi turistici e che, se censiti, eleverebbero le presenze fino a sfiorare la considerevole cifra di dieci milioni. Tale dato nonostante il notevole gap in termini di ricettività che nel materano si ferma a 5.598 posti letto e nel potentino sfiora le undicimila unità. Sono dati obiettivi sui qual’ l'intero Consiglio regionale dovrebbe riflettere e condividere il nuovo documento che il gruppo Pd presenterà nei prossimi giorni".
"Il settore – conclude Dalessandro- già paga un prezzo considerevole a causa dell'arretramento della costa e se non rendessimo agevole le poche leve che abbiamo, avremmo vanificato gli sforzi di quanti si sono spesi per offrire al territorio uno strumento di sviluppo concreto e avremo negato alla comunità materana l'opportunità di ulteriore crescita".