Convegno nazionale biodiversità, seconda giornata

Dopo la ricca giornata di ieri il convegno su “Biodiversità e risorse nel Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese” apre oggi la seconda sessione dei lavori. In programma ci sono due workshop destinati ad affrontare tematiche inerenti al turismo e ai prodotti tipi del paniere del Parco. Coordinatore dei due workshop è il sen. Romualdo Coviello, padre putativo di questo Parco, come è stato sottolineato dal commissario straordinario dell’Ente Domenico Totaro. Nel suo intervento introduttivo Coviello ha trattato il tema della identità dei prodotti legati ad un determinato territorio evidenziando che essi sono portatori “della tradizione, della cultura e dei modi di consumo tipici della civiltà da cui provengono”, una autentica “civiltà del suolo” che è anche “garanzia della qualità dei prodotti stessi”. In tal modo, ha sottolineato il senatore, “le produzioni tipiche rappresentano dei moltiplicatori di sviluppo”, che un Ente come il Parco deve riconoscere, individuare e valorizzare. Sono proprio “gli ecotipi locali regionali alcune delle fonti principali di conservazione della biodiversità”, che tanto più sono protette, custodite e prodotte dall’uomo “quanto più procurano ricchezza e sviluppo”. Un concetto, questo espresso da Coviello, che pur nel suo apparente realismo utilitaristico, esprime una delle vie maestre della conservazione della biodiversità, che in tal modo, come ha spiegato con la sua competenza accademica, “collega la coltivazione del prodotto alla composizione del paniere del Parco”.
(bas – 04)

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