Si è tenuta, presso la sede della Federazione, la Consulta degli amministratori Socialisti. Presenti il segretario regionale Livio Valvano, il presidente del partito Innocenzo Loguercio, il coordinatore Rosario Sarubbi, i segretari provinciali di Potenza e Matera, Cutro e Stigliano ed il consigliere regionale Rocco Vita.
L’assemblea degli amministratori, – spiega una nota del Psi lucano – che ha registrato la partecipazione dei consiglieri provinciali Nella e Rossino, dell’assessore alla Provincia Francesco Pietrantuono, dei sindaci di Aliano, Lauria, Calciano, Lavello, Accettura e Filiano nonchè di consiglieri ed assessori di molti comuni della Basilicata, ha discusso, in modo approfondito, la norma contenuta nella finanziaria regionale con la quale si abroga la legge regionale n. 11 del 2008 istitutiva delle Comunità Locali e si individuano i criteri di riordino territoriale degli Enti Locali e delle funzioni intermedie.
I numerosi interventi dei partecipanti all’Assemblea hanno concordemente evidenziato l’assoluta inapplicabilità della legge 11/08 che andava ad individuare un Ente intermedio tra il Comune e la Provincia, non definito nel contenuto ed in contrasto con l’art. 3 del D.L. 78/2010 che stabilisce l’obbligatorietà della gestione associata per i Comuni con popolazione inferiore a 5000, abitanti relativamente alle seguenti funzioni e servizi:
funzioni di polizia locale; funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo; funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonchè l’edilizia scolastica; funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti; funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente; funzioni nel settore sociale.
Gli amministratori Socialisti – sottolinea il comunicato a firma del presidente della Consulta e sindaco di Lauria Antonio Pisani – hanno pertanto affidato al consigliere regionale Vita di sostenere, in Consiglio, la decisione di revocare la legge 11/2008 che, tra l’altro, non si concilia con l’esigenza del contenimento della spesa pubblica e della efficienza amministrativa.
Gli amministratori socialisti hanno altresì raccomandato al consigliere regionale socialista di sollecitare un puntuale dibattito in seno all’organo consiliare al fine di stabilire, con maggiore chiarezza, i criteri sulla scorta dei quali il Presidente della Regione provvederà, con decreto, a stabilire le modalità ed i tempi nei quali le funzioni delle soppresse C.M. saranno trasferite ai Comuni, unitamente al personale, ivi compresi i precari, precisando che il costo del personale stesso dovrà gravare interamente e fino al pensionamento, sul bilancio della Regione.
Infine, secondo gli amministratori Socialisti, il dibattito dovrà essere anche occasione per ridefinire le competenze delle Province perchè le stesse non siano chiamate ad esercitare semplicemente funzioni di carattere strumentale ma possano avere nelle materie delegate ampia autonomia di programmazione e di gestione delle risorse.
BAS 05