Comune Pz: Coviello (Pd) su Pisus e riqualificazione urbana

"Dopo aver trattato delle linee di intervento dei Pisus, relative alla mobilità, agli aiuti alle imprese e all’inclusione sociale, l’ultimo obiettivo di cui è necessario parlare è quello della rigenerazione urbana, attraverso il quale si dovranno recuperare spazi già esistenti e progettare spazi nuovi, sperimentando nuove forme di intervento." Così il Consigliere Comunale del Partito Democratico Donato Coviello il quale aggiunge che "una delle prime linee di azione riguarderà il recupero dell’area detta ex Cip-Zoo, di circa 9 ettari, da tempo abbandonata e sulla quale sono state fatte diverse proposte, tra cui quella di trasformarla in un grande parco territoriale, o quella di trasferire gli istituti di istruzione secondaria, rendendola “Cittadella del Sapere”, o addirittura “Città dei Saperi e della Cultura” aggiungendo in quegli spazi attività formative, espositive e congressuali.
Un altro grande progetto riguarderà il ponte Musmeci, opera di grande pregio architettonico, la cui manutenzione lascia negli ultimi tempi a desiderare, e che, con la realizzazione del parco fluviale, potrebbe diventare luogo inedito per rappresentazioni e manifestazioni, al quale andrebbe restituito quel forte legame con il fiume per il quale è nato.
La riqualificazione urbana si concentrerà anche nella zona del Gallitello, prima di tutto con il completamento dei lavori del Nodo viario, e poi con alcuni interventi riguardanti l’area dell’ex Centrale Enel, l’adeguamento dei percorsi pedonali, la ridisegnazione della circolazione stradale e il rilancio dell’attività commerciale attraverso iniziative che lo trasformino in un vero e proprio centro commerciale naturale.
Salendo lungo via Vaccaro dovrà essere riqualificata tutta la zona conosciuta come “Pagliarelle”, ossia una serie di 9 edifici che affacciano sulla linea ferroviaria, che, con un intervento di delocalizzazione abitativa per i suoi residenti, consentirebbe di ridisegnare tutto l’ambito urbano e di adeguare via Vaccaro in funzione del sistema viario del nodo complesso.
Anche il verde non potrà essere tralasciato e con la Greenway, di cui si discute da tempo, si costituirà un percorso verde e pedonale di collegamento tra i parchi urbani, le aree fluviali e le zone rurali, un anello verde, dotato anche di piste ciclabili, a creare la nuova cinta della città.
Una zona adibita allo sport e al tempo libero è invece già stata individuata nell’area di Lavangone dove già sorge un palazzetto dello sport, raggiungibile attraverso il trasporto ferrato del tracciato Fal, dove si potrebbe creare un polo di servizi polifunzionali dedicato al commercio e ad attività ricreative e sportive, e dove, soprattutto, potrebbe essere realizzato il nuovo stadio della città, lasciando l’area dell’attuale Stadio Viviani libera per un riequilibrio urbanistico che colleghi meglio il Centro Direzionale alla scala mobile di viale Marconi e, di conseguenza, al centro storico.
Centro storico che, a sua volta, necessita di riappropriarsi di quella che è stata da sempre la sua funzione principale: essere luogo di aggregazione, di incontro e di attività commerciali. Tale obiettivo sarà perseguibile con il nuovo disegno del trasporto pubblico e con l’istituzione della Ztl, in aggiunta alla riconversione di spazi dismessi da restituire ai cittadini, come ad esempio l’ex Cinema Ariston e la Villa del Prefetto; alla valorizzazione del Ponte di Montereale, attualmente in attesa di manutenzione; alla realizzazione di residenze universitarie e di servizi agli studenti; al completamento del progetto già parzialmente avviato di una rete wi-fi fruibile in tutto il centro storico. Tra i nuovi progetti da realizzare c’è l’istituzione di uno spazio culturale e multimediale, rivolto a diverse fasce d’età, dove poter consultare libri, giornali, video, cd audio e Dvd, che avvicini i cittadini alle nuove tecnologie dell’informazione.
Una linea di azione sarà inoltre dedicata al quartiere Bucaletto, per il quale è prevista una riconversione unitaria che comprenda prima di tutto la delocalizzazione delle famiglie residenti nei prefabbricati e la conseguente demolizione degli stessi, per poi attuare progetti legati alla localizzazione di servizi, magari connessi ad attività sportive o ricettivo-congressuali.
Un’altra parte del finanziamento destinato alla riqualificazione dovrà essere investita nelle aree rurali, che, con l’espansione della città, sono diventate zone in cui risiedono numerosissimi cittadini. La linea di azione prevista riguarderà la dotazione di infrastrutture di base, tra cui il completamento della metanizzazione e la viabilità, e poi la valorizzazione e la promozione del territorio rurale che possa diventare un forte attrattore per visitatori e amanti del turismo verde.
L’ultimo intervento previsto – conclude Coviello- riguarda l’ambiente e i rifiuti, che, negli ultimi tempi, sono in cima alla lista delle urgenze da affrontare nel nostro territorio. L’incremento della raccolta differenziata e l’ipotesi del “porta a porta” potrebbero arginare l’emergenza, magari cominciando con una sperimentazione nel centro storico dove, con la rimozione dei cassonetti, si recupererebbe, oltre al decoro, dello spazio fisico utile per la sosta o utile semplicemente, a tutti i cittadini, a riappropriarsi delle vie e dei vicoli più antichi."

BAS 05

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