In merito alla notizia delle “nuove nomine” per il rinnovo dei componenti delle commissioni per l’accertamento delle invalidità civili dell’ASP, le sigle sindacali Uil Fpl medici, Cisl medici, Fp Cgil medici e Fvm evidenziano – in una nota stampa – che le ultime leggi regionali di indirizzo per la scelta dei componenti risultano discontinue avendo stabilito, tra i criteri da indicare negli avvisi aziendali, il principio della rotazione, ignorato nelle disposizioni regionali successive e quindi nei relativi avvisi. “Questo – si legge nella nota – ha ulteriormente condizionato le scelte delle diverse direzioni generali aziendali, già costantemente inficiate da elevata discrezionalità. Stupisce come, in un momento di grave difficoltà finanziaria , non si sia pensato al risparmio e ad ottimizzare le risorse esistenti, istituendo un servizio specificamente dedicato intraziendale, con costi minimi, ricorrendo al personale dipendente in orario di servizio come tuttora accade per i componenti medici dell’ Inps e in molte commissioni mediche in diverse regioni italiane. Al contrario – si legge infine nel comunicato – la scelta attualmente effettuata di affidare gli incarichi a personale dell’azienda e convenzionato, già pluriincaricato e quindi, nella maggior parte dei casi gravato da funzioni apicali di rilevanza strategica per l’azienda, appare incauta ed inoltre limita opportunità ed esperienze professionali alla maggior parte dei dirigenti medici eternamente esclusi, senza considerare le palesi situazioni di incompatibilità”.
Bas 03