Incontro culturale a Colobraro in programma per il “Primo maggio”.
Alle 17,30, nella Saletta del ristrutturato Convento francescano, sarà presentato il libro “Si nacque in miseria triste” (Quaderno in versi di una contadina di Colobraro), edito da Archivia, con gli interventi del sindaco Andrea Bernardo, di Battista D’Alessandro (Edizioni Archivia), di Maria Fiorenza Virgallito (autrice della Prefazione), di Pietro Lucarelli (direttore della rivista “La Fenice”) e dell’artista Giuseppe Di Taranto. L’iniziativa è promossa e curata da Elena Di Napoli.
Il volumetto (80 pagine), già presentato a Roma lo scorso 8 marzo presso la Galleria ExibArt in occasione della Festa Internazionale della Donna, propone una scelta di versi scritti oltre mezzo secolo fa da Maria Fiorenza. L’Autrice, contadina e comunista, prima di trasferirsi, già adulta, a Nichelino (Torino) verso la metà degli anni ’60, nel piccolo centro della valle del Sinni riesce a frequentare le scuole serali ed i corsi promossi dall’Unla (Unione nazionale per lotta contro l’analfabetismo) ottenendo così la sospirata “licenza elementare”.
Il “Quaderno”, anzi i “Quaderni” che Maria Fiorenza ha lasciato (si è spenta nell’ottobre del 1986) esprimono quella voglia di apprendere in una regione del Sud dove per tutta la prima metà del secolo scorso ancora altissimo è il tasso di analfabetismo.
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