Dopo la pausa registrata nel quarto trimestre dello scorso anno, nei primi tre mesi del 2010 il Pil italiano è tornato a crescere. L’ottimismo derivante dalla ripresa della nostra economia risulta però stemperato dal persistere di una serie di elementi critici (tra cui il forte deterioramento del mercato del lavoro e il peggioramento della fiducia dei consumatori derivante dalle recenti tensioni finanziarie internazionali). Queste, in estrema sintesi, le indicazioni che emergono dall’indagine congiunturale “Barometro della Crisi”, realizzata dal Centro Studi Cna, e che confermano, dunque, il permanere di un forte stato di difficoltà per le piccole imprese.
Le indicazioni che emergono dall’indagine congiunturale realizzata anche con il contributo della Cna di Basilicata, confermano il permanere di un forte stato di difficoltà per le piccole imprese, pur facendo registrare, nei primi tre mesi del 2010, una crescita del PIl.
“I principali indicatori qualitativi – afferma Leo Montemurro Segretario regionale Cna – segnalano un trend negativo e su valori prossimi a quelli del precedente consuntivo. Inoltre sono al di sotto delle attese formulate alla fine dello scorso trimestre. Ciò implica che la ripresa dell’attività produttiva giungerà, forse, solo nel terzo trimestre dell’anno. Nel periodo aprile-giugno si dovrebbe registrare una stabilizzazione delle dinamiche produttive e occupazionali e non già una chiara e decisa inversione di tendenza. Tutti gli indicatori che misurano gli andamenti previsti per il secondo trimestre risultano infatti pressoché nulli. Questa circostanza, se confermata, costituirebbe in ogni caso una novità nella storia dell’indagine congiunturale nella quale i saldi tra giudizi positivi e negativi sulla produzione sono risultati finora nettamente al di sotto dello zero.
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