A seguito di un incontro svoltosi nei giorni scorsi nella sede dell'Aato, nella quale si sono discussi i contenuti dell'avviso pubblico rivolto ai nuclei famigliari che versano in condizioni di disagio economico, per ottenere un contributo sui costi sostenuti per la fornitura di acqua per uso domestico per l'anno 2009, la Cgil Basilicata e lo Spi Cgil Basilicata ritengono “indispensabile la modifica della parte dell'avviso relativa alla definizione dei beneficiari”. In un comunicato stampa la Cgil ritiene che “i redditi da lavoro dipendente ed i redditi da pensione vanno ricompresi negli stessi limiti Isee, in quanto si tratta di redditi soggetti a tassazione alla fonte. Nello specifico la bozza di avviso che ci è stata presentata stabiliva un limite di 6000 euro di reddito Isee ed un innalzamento a 7200 euro nel caso di redditi da pensione. La nostra proposta è di ricondurre ad equità i contenuti della norma con la definizione di un reddito Isee pari ad 8000 euro per lavoratori dipendenti e per i pensionati”. A questo proposito la Cgil Basilicata e lo Spi Cgil Basilicata chiedono all'Aato ed alla Regione Basilicata “un atto di responsabilità per salvaguardare le persone più disagiate dagli effetti devastanti della crisi. Questo può essere un primo passo consapevole nella direzione di tutelare le persone da una situazione drammatica che rischia di aggravarsi ancora di più a causa delle misure di aggiustamento dei conti pubblici che il Governo sta mettendo in atto, con il solo scopo di tagliare indiscriminatamente costi e servizi senza analizzare nello specifico il merito delle questioni”.
La Cgil Basilicata e lo Spi Basilicata chiedono alla Regione “di accogliere la richiesta di modifica al bando in modo dare un segnale a chi sta pagando pesantemente gli effetti della crisi”.
(bas – 04)