Si è tenuta ieri l’assemblea coi lavoratori della Metapontum Agrobios. Lo si apprende da un comunicato congiunto diffuso dalle segreterie provinciali materane di Cgil, Cisl e Uil e di categoria Filctem, Femca, Uilcem.
“L’occupazione del sito – prosegue la nota – permane e resta convintamente in piedi ma ciò che sconcerta è il silenzio assordante della Regione Basilicata che, ad oggi, non ha ancora fornito al Prefetto di Matera una data di disponibilità ad effettuare l’incontro richiesto dalle parti sociali.
Incontro che serve a chiarire quale è la reale posizione della Regione Basilicata rispetto alla soluzione di tale vertenza e quanto la stessa stia mettendo in campo per scongiurare che quell’importante centro di ricerca venga dismesso.
IL confronto per i lavoratori e i sindacati è fondamentale poiché esso serve ad evitare che a “fare da padrone”, nella gestione di tale vertenza, siano le voci di corridoio che, a seconda della loro portata, allarmano o distendono gli animi. Ma si tratta di voci appunto. Ai lavoratori urge invece avere certezze. Certezza che il sito resti laddove oggi è; certezza che quando si parla di rilancio o di centro di eccellenza si creda in quello che si dice o afferma e non si apra la contraddittoria procedura di CIGO; certezza che le 60 pagine scritte dalla Regione Basilicata, a proposito di strategia e innovazione nella ricerca, siano realizzabili e non siano un puro esercizio accademico che non trovi attuazione; certezza che si avvii un confronto proficuo fra le parti".
“IL sindacato invoca coerenza ma soprattutto uno scatto di reni acchè su questa vertenza non scatti l’ennesima misura che segna la fine di uno stabilimento, di un centro, di un sito di eccellenza: l’ammortizzatore sociale”.
“I lavoratori a partire da oggi – conclude la nota sindacale – saranno in presidio – sit in anche davanti alla sede della Regione Basilicata”.
BAS 05