“L’ennesimo incidente mortale sul lavoro, accaduto ieri sera alla Valdadige, di Matera, in cui è deceduto Francesco Paolo Morcinelli, dipendente della stessa azienda, è il chiaro segnale della persistente sottovalutazione della cultura della sicurezza, che viene alimentata dal non rispetto delle norme previste dalle leggi vigenti nel nostro paese”. Lo affermano in un comunicato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro.
“Non possono risultare consolatorie – proseguono – le cifre degli ultimi dati contenuti nel rapporto INAIL riferito al 2009, in cui si evince una tendenza alla diminuzione degli infortuni sul lavoro, segnatamente di quelli mortali, che sono inferiori anche per la conseguenza della contrazione delle attività produttive nella nostra regione. In ogni caso il loro numero reale è sicuramente più alto poichè restano fuori dalle statistiche tutti gli incidenti che ogni anno non vengono denunciati.
A nostro avviso ancora molto rimane da fare, in special modo per quanto attiene alla “cultura della prevenzione” delle malattie e degli infortuni, oltre che sul versante dei controlli e della vigilanza.
Per CGIL, CISL e UIL, in Basilicata, oggi, è necessario rendere consapevole tutto il mondo del lavoro, a partire dagli stessi lavoratori e dalle imprese, nonché le istituzioni della Repubblica e della nostra Regione, affinché le risorse per l’attuazione di norme e di accordi sindacali sulla sicurezza vengano utilizzati efficacemente e con tempi certi.
Siamo ancora in attesa di conoscere come vengono impiegate le risorse regionali e nazionali assegnate alle province sulla formazione per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
CGIL, CISL e UIL – concludono i segretari regionali – chiedono che venga convocato rapidamente, da parte della Regione Basilicata, un apposito incontro con tutti i soggetti interessati per una verifica puntuale sullo stato di attuazione di tutte le misure legislative e finanziarie fin qui prodotte”.
BAS 05