Cgil, Cisl e Uil su crisi stabilimento Ferrosud di Matera

La crisi che sta attanagliando lo stabilimento FERROSUD di Matera non può consumarsi senza che ci sia un deciso intervento da parte di forze politiche e istituzionali, senza che si provi ad arginare gli effetti di questa incresciosa e drammatica situazione che sta gravando sui lavoratori senza che essi ricevano legittime attenzioni rispetto al problema della tenuta occupazionale e del mancato salario. Lo dichiarano i segretari generali prov.li di Matera di Cgil Cisl Uil Taratufolo, Amatulli e Coppola. Lo stabilimento FERROSUD di Matera – si legge in una nota – rappresenta, da qualche mese, l’ennesima vertenza dell’economia materana su cui si sta, però, registrando un’imbarazzante silenzio da parte delle Istituzioni (non è più sufficiente la mera solidarietà) e della stessa Confindustria.
In bilico il lavoro di 144 lavoratori e la sopravvivenza delle rispettive famiglie. Di questi, 110 sono stati collocati in CIGS ma da maggio 2010 non percepiscono l’indennità: tragedia nella tragedia. Non si conoscono le ragioni – affermano i sindacalisti – per le quali il Ministero del Lavoro non abbia ancora emesso il decreto con cui si riconosce il beneficio della CIGS: l’unica certezza è che ben 110 lavoratori, da circa 5 mesi, non lavorano, non ricevono il sussidio né il salario; l’unica certezza è l’incertezza della ripresa del lavoro per tutti i 144 lavoratori che sono, in maggioranza, in questa fase, abbandonati al loro destino di mancato svolgimento dell’attività lavorativa.

Bas 03

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