La festa del Primo Maggio è di tutti i lavoratori e tutto il sindacato confederale ha il dovere, per la storia che rappresenta nel nostro Paese, di fare in modo che sia onorata unitariamente.
Per tali ragioni, – si legge in un comunicato – nonostante le divisioni sugli accordi separati che restano un pesante fardello per il sindacato italiano, la segreteria regionale della CGIL Basilicata ha ritenuto di promuovere, insieme a CISL e UIL, iniziative unitarie in tutto il territorio lucano in occasione del primo maggio.
In particolare, di fronte al dramma umano che migliaia di profughi stanno vivendo in questi giorni, si è ritenuto indispensabile rimarcare i valori della solidarietà e dell'uguaglianza sociale con l'iniziativa unitaria assunta da CGIL, CISL e UIL di Basilicata per il primo maggio.
Alimentare polemiche a tutti i costi – sottolinea la segreteria regionale della Cgil – è sintomo di una cultura minoritaria che non produce alcun effetto positivo né agevola il percorso verso l’unità sindacale, che resta per la CGIL un obiettivo da perseguire.
Per la CGIL, resta sempre attuale l'insegnamento di Giuseppe Di Vittorio che vede nell'unità dei lavoratori il valore e l'obiettivo fondamentale, anche quando le divisioni lacerano il quotidiano.
La prospettiva di un sindacato stabilmente diviso – conclude la nota sindacale – è una strategia perdente per tutto il mondo del lavoro a cui la CGIL non si rassegna.
BAS 05