CCIAA POTENZA: PROTOCOLLO SU SCUOLA, FORMAZIONE E LAVORO

Il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Pasquale Lamorte, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, e la dirigente del MIUR – Ufficio Scolastico Provinciale, Claudia Datena, hanno sottoscritto questa mattina un importante protocollo d’intesa triennale finalizzato a creare un raccordo più efficace tra sistema scolastico, sistema formativo e mondo delle imprese in ambito provinciale. Il modello, che si avvale anche delle risorse messe a disposizione dal Fondo di perequazione 2006 di Unioncamere, si rifà ad una sorta di “Laboratorio territoriale” con il quale si inquadrano le singole collaborazioni con gli istituti scolastici in una visione sempre più organica. Molteplici gli obiettivi: sviluppare raccordi efficaci con il mondo della formazione professionale e del lavoro, uniformare le procedure e ottimizzare le risorse (a partire da quelle finanziarie), massimizzare e mettere a sistema le opportunità offerte dal sistema camerale coinvolgendo nel contempo il maggior numero soggetti potenzialmente interessati.

“Le sinergie istituzionali sono necessarie per produrre effetti positivi sul territorio, tanto più quando si parla di scuola e di formazione, le leve su cui costruire la società del futuro – ha dichiarato il presidente Lamorte -. Il sistema camerale, anche alla luce delle più recenti normative in materia scolastica e formativa, intende continuare a promuovere ‘alleanze’ per una serie di azioni tese a diffondere sempre di più la cultura di impresa, a partire dai giovani studenti della nostra provincia. Metteremo a disposizione risorse economiche nostre e quelle rinvenienti dal Fondo di perequazione nazionale di Unioncamere, oltre ai preziosi strumenti formativi e informativi di cui disponiamo”.
“Nei giorni scorsi ho scritto una lettera al Sottosegretario Viceconte iniziando con la frase ‘L’Italia sarà quello che la scuola è’, – ha aggiunto il presidente Lacorazza- a riprova dell’importanza nodale del mondo scolastico che dovrà continuare a produrre innanzitutto cultura e pensiero, e contestualmente formare leve di giovani sempre più pronti ad immettersi nel mercato del lavoro. Lo sforzo da fare è quello di incrociare maggiormente domanda e offerta di lavoro, riorganizzando le filiere della formazione e dell’istruzione attraverso un miglior utilizzo del Fondo Sociale Europeo e strumenti strategici come i Patti Formativi Locali”.
“Il mondo della scuola si apre sempre di più al territorio, e questo protocollo ne è ulteriore conferma – ha concluso la dottoressa Datena -. Abbiamo già favorito la nascita di un buon numero di percorsi di alternanza-lavoro, in ossequio ai dettami della riforma in atto. Occorre uno sforzo comune, costante e continuo per produrre l’auspicato salto di qualità”.

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