(ANSA) – POTENZA, 20 MAR – “Mia madre non è mai entrata in quella chiesa. Evidentemente sentiva che Elisa era lì: me lo ha sempre detto”: così Gildo Claps – fratello di Elisa, la ragazza scomparsa nel 1993 a Potenza – ha ricordato le sensazioni della madre della ragazza, Filomena Iemma, sempre convinta che alla figlia fosse successo qualcosa proprio dove tre giorni fa sono stati trovati i resti del suo cadavere. Gildo Claps partecipa, con diverse migliaia di studenti, ad un corteo che sta percorrendo alcune delle principali strade di Potenza per ricordare la sorella. “La famiglia Claps – ha aggiunto Gildo – ora presenta il conto e sarà un conto salato. Prima eravamo in pochi a chiedere verità e giustizia. Oggi siamo in tanti, man mano che la città ha percepito quale fosse stato l'epilogo di questa storia. Ora l'intera città chiede verità e giustizia. Ci auguriamo che tutta questa solidarietà, che la famiglia apprezza – ha concluso Claps – si trasformi anche in vicinanza alla famiglia nel momento in cui daremo battaglia per ottenere la verità”. (ANSA)