“La congiuntura politica nazionale e regionale vive in un contesto storico di crisi strutturale, che va affrontata con equilibrio, ma con serietà ed una consapevolezza, che non possono che rappresentare i presupposti per una svolta sociale, che ridia sicurezza alle comunità che si amministrano ed inauguri una nuova stagione di passione politica e di impegno civile”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Gianpaolo Carretta, consigliere comunale del Pd di Potenza.
“Cresce nella società, in modo sempre più percettibile, il bisogno di essere rappresentati da una “politica” che ingeneri nuovi percorsi “ideali” e “progettuali”.
Occorre ricostruire un sistema valoriale che rappresenti l’ineludibile presupposto di una nuova stagione politica di partecipazione, di confronto criticamente costruttivo. Attendiamo con trepidazione questo “tempo nuovo della politica” e sollecitiamo con dignitosa deferenza le gerarchie ecclesiastiche a ripensare ad una nuova forma di partecipazione unitaria dei cattolici presenti in politica nel nuovo millennio. Si avverte il bisogno di un nuovo impegno ancorato alla grande tradizione del Cristianesimo Europeo. Partendo da questo contesto generale ed attualizzandolo alla situazione locale, appare opportuno sottolineare che la ricerca di una “nuova unità” e di una non più procrastinabile “gestione condivisa” del PD, da parte della Segreteria Regionale, deve avvenire in un quadro di chiarezza totale e di contestualizzazione di tutte le problematiche affrontate. Le problematiche nazionali e regionali inerenti l’identità culturale del PD, il suo progetto politico, la sua collocazione europea, legata alla strategia delle alleanze, la sua capacità di affrontare temi epocali come il lavoro, il completamento infrastrutturale, una nuova politica di sostegno alle famiglie, la nuova incentivazione della formazione permanente, il ripensamento ad una proposta scolastica ed educativa del nuovo millennio ed infine le pur importanti questioni di collocazione organigrammatica, legate anche alle Primarie, al rinnovamento delle classi dirigenti ed alla sovrapposizione degli incarichi, sono temi da affrontare da subito, contestualizzandoli in un percorso di linearità assoluta. In questo quadro, l’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra l’ “area Fioroni” e la Segreteria Regionale del PD va letto come atto di grande responsabilità politica, ma è chiaro ed evidente a tutti, tranne che a pochi, che chi vi ha partecipato, l’ha fatto non per ricercare accordi solo di forma, ma per ribadire nella sostanza le posizioni assunte. L’unità invocata, che tutti cerchiamo e la costruzione di un nuovo sistema di relazioni politiche, sono possibili solo nella chiarezza dei percorsi indicati, che sono identitari, politici ed organigrammatici”.
(bas – 04)