Campus Fiat Melfi, Digilio (Fli): riprendere confronto

“La casualità dell’impegno del Presidente De Filippo all’Università degli Studi della Basilicata, in qualità di correlatore di una tesi di laurea, con l’accordo di collaborazione tra il Politecnico di Torino e l'università canadese di Windsor per un corso di laurea internazionale in Ingegneria dell'Autoveicolo, che sarà attivato con il supporto di Fiat e Chrysler, se consente finalmente di svelare il mistero sull’ispirazione della “comunicazione di massa” del nostro Presidente che si riconosce in quella del filosofo danese Kierkegaard, che com’è noto odiava i giornalisti, al punto da considerare la loro comunicazione del tutto falsa, purtroppo, non consente di farci conoscere la strategia presente e futura della Regione sul Progetto di Campus Tecnologico a Melfi”.
E’ il commento del coordinatore regionale della Basilicata di Fli, sen. Egidio Digilio, per il quale “al di là del movimentismo e di interventi più o meno periodici da parte del Governo Regionale sulla presenza della Fiat in Basilicata e nello specifico sul Campus per il quale sono stati destinati consistenti fondi regionali-comunitari, non c’è alcun passo avanti da segnalare e dunque sarebbe il caso di riprendere il confronto.
Ci sarà pure un motivo se Marchionne – chiede Digilio – preferisce la collaborazione con il Politecnico di Torino piuttosto che accelerare la realizzazione del Campus a Melfi dove formare i giovani ingegneri dotati della necessaria preparazione tecnico-scientifica e di moderne conoscenze tecnologiche e organizzative richieste dalla filiera automotive e di cui Fiat e Chrysler hanno assoluto bisogno?. Assistere alla litania della fuga dei cervelli e al ripetersi di buoni propositi come quelli che di tanto in tanto provengono dall’assessore Mastrosimone, per tentare di bloccare l’emorragia intellettuale, in aggiunta a notizie come quella che riguarda il Politec nico di Torino e non certamente l’ateneo lucano, ha solo un effetto sui nostri giovani laureati: abbandonare ogni sogno di restare in Basilicata.
Sarà forse anche questo il motivo per il quale, senza tentare minimamente un duello filosofico con il Presidente che ci vedrebbe sconfitti per ko tecnico alla prima ripresa, a Kierkegaard preferiamo Ludwig Feuerbach, sul piano del criterio antropologico della verità: "Le idee scaturiscono soltanto dalla comunicazione. Di quello che io vedo da solo non posso fare a meno di dubitare: è certo solo quello che anche l'altro vede".

BAS 05

    Condividi l'articolo su: