Braia su mozione riguardante scuola restauro a Matera

“Ora si proceda velocemente a definire l’iter per l’apertura a Matera della Scuola di Alta formazione e studio dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro”

Il consigliere ricorda che, nella seduta di ieri del Consiglio regionale “è stata approvata la mozione presentata dal Partito democratico sull’istituzione a Matera di una sede distaccata della Scuola di Alta formazione e studio dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro”.

“Questa iniziativa – continua Braia – licenziata dal Consiglio comunale di Matera nella passata legislatura, ora necessita di un ultimo importante passaggio, rappresentato dall’approvazione di un nuovo atto disciplinare da parte di tutti i sottoscrittori dell’accordo del 2007 ed in particolare del Ministero per i Beni e le attività culturali, dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro, della Direzione regionale per la Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Matera e della Fondazione Zétema di Matera. Dalla firma del protocollo d’intesa, avvenuta il 4 settembre 2007, sono ormai passati oltre 3 anni, ed è giunta l’ora che a Matera si apra finalmente la sede distaccata dell'Istituto Centrale del Restauro di Roma, a servizio dell'intero Mezzogiorno d'Italia e dei territori extra-comunitari che si affacciano sul Mediterraneo”.

“E' un fatto importante  – sottolinea Braia – perchè è finalizzato alla creazione di un'area eccellente di ricerca e di innovazione per la conservazione del patrimonio culturale, nonché deputata al rilascio del diploma di laurea quinquennale in restauro. Nel dispositivo della mozione, viene richiesta la ratifica della convenzione definita ed aggiornata dagli uffici ministeriali, che tiene conto della sede individuata dal comune di Matera nell’ex convento di Santa Lucia alla Fontana, delle risorse impegnate pari ad euro 3.5 Milioni di Euro e di alcune precisazioni regolamentari del Ministero. Un documento che tarda ad essere ratificato, nonostante il consenso manifestato dai due diversi segretari generali del Mibac che si sono succeduti nell’ultimo periodo (Giuseppe Proietti e Roberto Cecchi), ritardi che stanno ora assumendo contorni ingiustificati, e che rischiano di compromettere persino l’inizio delle attività didattiche per l’anno accademico 2011 / 2012”.

“Un’altra straordinaria occasione – conclude Braia – che la città di Matera, la sua Provincia e l’intera Regione non possono assolutamente perdere”.
 

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