Aql, interrogazione di Rosa, Venezia, Pici e Castelluccio

Interrogazione dei consiglieri Pdl al presidente De Filippo per “chiedere spiegazioni sulla delibera n. 2262 del 29 dicembre 2010 con la quale si impegnano 500.000 euro in favore del Gestore unico del Servizio Integrato Acquedotto lucano Spa”

"Il trasferimento – dicono Rosa, Venezia, Pici e Castelluccio – previsto dalla legge regionale n. 31 del 2008 art. 40 comma 1, viene fatto a titolo di compensazione per gli anni 2008 e 2009, degli oneri derivanti dalla sentenza della Corte costituzionale n. 335/2008 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 14, comma 1 della Legge 36/1994 ossia che ‘la quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano inattivi …’ e dell’articolo 155 comma 1 D.Lgs. 152/2006 che dispone: ‘… Il gestore è tenuto a versare i relativi proventi, risultanti dalla formulazione tariffaria definita ai sensi dell'articolo 154, a un fondo vincolato intestato all'Autorità d'Ambito, che lo mette a disposizione del gestore per l'attuazione degli interventi relativi alle reti di fognatura ed agli impianti di depurazione previsti dal piano d'ambito’. Acquedotto lucano – sottolineano i consiglieri – è formalmente una Spa, ma nella realtà rappresenta un carrozzone pubblico, il cui capitale è detenuto per il 49 per cento dalla Regione Basilicata ed il 51 per cento dai Comuni della Basilicata. Tanti sono i dubbi che ci fanno ritenere che la gestione sia lontana dalle logiche di efficienza e gestione virtuosa, quindi, non sorprende la trasfusione di danaro dei contribuenti che la Giunta regionale ha deliberato, sicuramente al solo scopo di sistemare di conti del bilancio di esercizio”.

“Con l’interrogazione sono state, quindi, chieste specificatamente – comunicano i consiglieri del Pdl – le copie dei bilanci dal 2007 al 2010 e, se Acquedotto lucano ha provveduto alla consegna della documentazione comprovate il dettaglio analitico dei mancati ricavi per le annualità 2008/2009, e in caso affermativo di essere informati sulla stessa e sull’attuale stato della procedura. E’ stato, inoltre, chiesto l’elenco dei Comuni della regione Basilicata e la parte dei territori che non sono ancora dotati di impianti di depurazione, con l’analisi della relativa situazione ambientale. Per quanto riguarda la funzione di Aql, gli investimenti infrastrutturali in atto o previsti nelle zone sprovviste di impianti di depurazione, con il dettaglio progettuale, economico ed i tempi previsti per la realizzazione e l’eventuale esistenza di opere realizzate ma non ancora entrate in funzione, con l’evidenziazione dell’entità degli investimenti effettuati, del cronoprogramma dei lavori e delle ragioni della mancata entrata a regime. Capiremo così – affermano gli esponenti del Pdl – quanta parte dei territori lucani, nel 2011, sono sprovvisti di infrastrutture primarie come gli impianti di depurazione, indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente”.

“Nel programma elettorale di De Filippo – ricordano i consiglieri – l’ambiente viene definito ‘una risorsa del territorio’, proprio per detta ragione, l’approvazione del Piano paesaggistico regionale è uno strumento indispensabile per la tutela dell’ambiente e per evitare che anche questa ‘risorsa’ svanisca nel nulla come tante altre. Quindi, con l’interrogazione, vogliamo conoscere lo stato attuale della redazione del piano citato, visto che mai detto argomento è stato trattato sino ad oggi dal Consiglio regionale”.

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