“Ogni centesimo di euro sottratto al Servizio sanitario regionale è un centesimo di euro perso per la salute dei cittadini e recuperare quello spreco si può, perchè è vero quello che dice l'assessore regionale alla Sanità Attilio Martorano che “la buona sanità costa meno di quella cattiva””. E’ quanto afferma in una nota l’associazione della sanità privata Anisap di Basilicata.
“Di qui – continua l’Anisap – la “sfida” per l' Assessore, la Giunta Regionale, le due Aziende Sanitarie provinciali e l'A.O. San Carlo, che assume un significato ancora più rilevante dopo il “pacchetto di tagli” decisi: combattere sprechi, diseconomie e inefficienze in tutta la sanità, per un migliore accesso alle cure”. Così l’Anisap propone ”un «patto di solidarietà» con regole certe e chiare, e con modalità e tempi da definire, tra Governo, Regioni e tutti i fornitori del Ssn per «un nuovo modello organizzativo per la rete delle strutture di laboratorio e, successivamente, un riordino dell’intera rete delle strutture ambulatoriali accreditate pubbliche e private. Il modello – evidenzia l'Anisap Basilicata – dovrà rendere compatibile la rete per l’erogazione delle prestazioni specialistiche, l’esigenza di contenere e razionalizzare i costi ed armonizzare la spesa con le disponibilità assegnate all’espletamento della specifica funzione sanitaria”.