Sulla rottura delle trattative sindacali tra Alsia e sindacati, riguardante nello specifico l’assegnazione delle posizioni organizzative, si registrano gli interventi del Commissario straordinario, Aldo Michele Radice, e della Rsu aziendale della Cisl.
“Non si può chiedere l'apertura delle trattative sindacali – ha detto Radice – per cercare poi dilazioni o pretesti per farle saltare. Continueremo ad ascoltare attentamente le richieste dei dipendenti, pur riconoscendo la difficoltà del momento, ed ad affrontare i problemi dell'Alsia con il dovuto rigore, ma nel segno di una sua maggiore efficienza.
Il sindacato, invece, ricostruisce la vicenda, specificando che “l'Amministrazione Alsia ha accolto le sollecitazioni dei circa 60 dipendenti di cui alla nota del 21/5/2010 e, rispettosa dei dettami contrattuali, legittimamente ha bandito le Posizioni Organizzative da coprire, impegnandosi a rivedere l'organizzazione dell'Agenzia entro l'anno”, proposta che ha trovato “totalmente favorevole” la Cisl, “coerente con le reiterate richieste avanzate”. “Pertanto qualcuno deve spiegare – ha aggiunto il sindacato – come mai i lavoratori Alsia si rivolgono direttamente all'Amministrazione, forse non credono più nel sindacato? O in alcune sigle? Nel ruolo delle parti, di fronte alla totale apertura dell'Amministrazione dell'Alsia, tali sigle gridano alla “rottura sindacale”. E' grottesco”.
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