Agroalimentare, sabato a Filiano convegno “Il futuro è dop”

Una festa per celebrare i sapori più autentici del territorio. Appuntamento sabato e domenica (4 e 5) a Filiano per degustazioni dop. Protagonista del fine settimana il pecorino di Filiano, l'unica dop 100% lucana. Come utilizzare un marketing differente per le denominazioni, come riuscire a creare un sistema riconosciuto contro alcuni dei problemi più diffusi come l'agropirateria e le contraffazioni, come creare economia intorno alle produzioni a marchio: saranno queste alcune delle tematiche affrontate nel convegno “Il futuro è Dop!” che si svolgerà sabato mattina presso il centro sociale (viale Primo Maggio) a partire dalle ore 10. Il focus è stato organizzato dal Consorzio di Tutela del Pecorino Filiano Dop nell'ambito della 38esima sagra del Pecorino di Filiano in collaborazione con il Comune di Filiano e l'Alsia.

All'incontro interverranno amministratori regionali e locali, produttori e consumatori per parlare dell'opportunità delle produzioni a marchio in un mercato sempre più globalizzato.

"Le produzioni di qualità – ha detto il presidente del Consorzio, Luigi Zucale – sono identificative di un territorio, ne raccontano la storia, le tradizioni e la cultura. Possono rappresentare un'opportunità economica per gli attori dell'intera filiera, dai produttori ai consumatori, ma anche per gli amministratori locali.
La tracciabilità dei prodotti, inoltre, è una garanzia per i consumatori, sempre più attenti a portare a tavola prodotti certificati e, l'Italia, come dimostra l'ultimo rapporto Qualivita, si è aggiudicata la medaglia d'oro (con 195 prodotti certificati), superando Francia (167) e Spagna (129)".

Un argomento in linea con il tema scelto per l'ottava edizione del Salone internazionale del Gusto di Torino, organizzato da Slow food, ossia “Più cibo uguale territorio”. Il cibo come espressione del territorio e dei valori culturali di una comunità.

"Bisogna che gli enti strumentali – ha concluso Zucale – si impegnino a costruire un sistema sinergico per sostenere e valorizzare le produzioni, ma anche i costi di certificazione che incidono notevolmente sul reddito degli allevatori e sul prezzo pagato dal consumatore finale. Lo sforzo è di accompagnare le aziende in un processo di crescita e di innovazione. La nostra proposta è quella di costituire un Consorzio delle dop per tutelare le eccellenze agroalimentari, distintive dei tanti territori e creare un'opportunità per sviluppare un modello di turismo enogastronomico, dove le aziende agrituristiche possono essere una vetrina sia per i prodotti agricoli sia come meta per un turismo rurale a contatto con la natura. I consorzi sono strumenti importanti per difendere le produzioni a marchio da speculazioni e prodotti spacciati per “Made in Italy”.
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