Agricoltura, Venezia: rinnovare organi consortili

Con una interrogazione il consigliere del gruppo regionale del Pdl “torna ad interessarsi dei tanti problemi dell’agricoltura lucana che non trovano adeguate risposte a livello regionale”

“Il mio interesse per il settore agricolo trova fondamento nella realtà del mio territorio con il quale mi confronto tutti i giorni – spiega Venezia – e, purtroppo, riscontro le ripetute inadempienze e ritardi della Regione, del Dipartimento e degli Enti strumentali, in primo luogo l’Arbea”.

“Tra i temi di primo piano – afferma Venezia – non può, in alcun modo, essere considerato secondario quello del funzionamento dei Consorzi di bonifica che dovrebbero essere di indispensabile ausilio a quanti operano nelle aree irrigue lucane ed investono, ogni anno, consistenti risorse economiche per assicurare sulle tavole regionali ed extra regionali produzioni di qualità e salubrità, tuttavia, la proroga sine die degli organi consortili da tempo scaduti (oltre due anni), la limitazione loro imposta, con delibere di Giunta regionale, ad esclusive attività di ordinaria amministrazione, ne riducono drasticamente l’azione e l’efficacia. Vi è la diffusa convinzione – aggiunge il consigliere – che le numerose delibere di Giunta regionale che rinviano le scadenze degli Organi, di fatto già scaduti, siano un modo surrettizio per impedire il ricorso al voto democratico e assicurare l’elezione, ai vertici di questi Enti, di organi che abbiano pieni poteri per amministrare i Consorzi, affrontare i numerosi problemi connessi all’utilizzo della risorsa idrica ed alla manutenzione del territorio che, nel caso specifico del metapontino, a seguito dei recenti fenomeni pluviali ed alluvionali, registra pesanti perdite di produzione”.

“Per fare chiarezza sulla materia – dichiara del Pdl – ho rivolto un' interrogazione all’assessore regionale, Vilma Mazzocco, che dovrà, necessariamente ed urgentemente, motivare le ragioni della mancata fissazione di una data certa per consentire agli agricoltori lucani di ricorrere alle urne per rinnovare gli organi. Consortili, recependo, in tal senso, gli stimoli e le sollecitazioni dei tanti produttori agricoli del mio Comune e dell’area metapontina”.

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