“La buona cultura architettonica e urbanistica deve tornare ai primi posti dell’agenda politica”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Rocco Vita, intervenendo oggi alla conferenza regionale delle professioni tecniche. “Occorre pensare ed educare – ha aggiunto Vita – alla qualità architettonica come servizio alla comunità per migliorare il contesto di vita e le relazioni tra cittadini ed ambiente e non solo come semplice costruzione di edifici”. Nel corso dell’incontro l’assessore Vita ha annunciato che è stato istituito presso il dipartimento Infrastrutture un tavolo tecnico, che vede la partecipazione degli Ordini e Collegi professionali, esteso alle associazioni di settore per sviluppare un documento condiviso. Il tavolo si appresta ad emettere la versione definitiva delle linee guida regionali che, nel recepimento dei vari apporti professionali, tende ad assicurare uniformità e omogeneità di comportamenti, attraverso l’assunzione di modalità operative e schemi di bando tipo atti a fornire agli Enti attuatori univoci elementi di riferimento. L’assessore Vita ha anche reso noto che a breve verrà pubblicato il nuovo prezziario regionale di riferimento.
“Nello difficile scenario territoriale – ha detto Vita – l’attenzione delle politiche regionali deve essere rivolta a sostenere azioni di rilancio delle libere professioni per restituire dignità ad una risorsa umana e professionale che contribuisce significativamente a perseguire più elevati livelli di qualità della vita. La Regione Basilicata ha colto favorevolmente le sollecitazioni poste dagli Ordini e Collegi professionali sul tema degli affidamenti dei servizi di ingegneria e di architettura e, più in generale, sul ruolo delle libere professioni. A fronte di una normativa nazionale a cui la Regione deve obbligatoriamente fare riferimento, stiamo tentando di recepire lo spirito delle istanze avanzate dagli Ordini Professionali con un atto di indirizzi, “Linee guida”, quale utile supporto alle amministrazioni aggiudicatrici della Regione Basilicata, anche per la redazione dei bandi di gara per l’affidamento all’esterno degli incarichi di progettazione e delle funzioni connesse”.
In definitiva, anche in vista del definitivo varo del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici, la Regione si impegna, quindi, a fornire una direttiva per indirizzare gli Enti appaltanti verso un modello operativo di riferimento che consenta di: porre un freno al fenomeno dei ribassi indiscriminati e delle anomalie delle offerte nelle gare di progettazione partendo dalla innegabile constatazione che negli appalti pubblici di servizi il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa risulta il più idoneo a garantire una corretta valutazione della qualità delle prestazioni offerte dagli operatori economici rispetto al criterio del prezzo più basso; limitare la preoccupante disomogeneità dei comportamenti delle stazioni appaltanti che determinano contenziosi e forti ritardi che certo non aiutano l’auspicata ripresa del settore; promuovere e favorire le procedure concorsuali a sostegno della qualità architettonica e urbanistica.
Infine, l’assessore Vita ha richiamato la necessità di contenere il legittimo ricorso alle perizie di variante. “Per quanto la disciplina in materia abbia posto uno sbarramento a prassi e abitudini che sono degenerate col tempo e rivolgo un appello agli addetti ai lavori per una più consapevole assunzione di responsabilità e terzietà rispetto al progetto, a garanzia del quale permane il presupposto che il modus operandi corretto sia costantemente ispirato ai valori autentici di deontologia professionale. Al perseguimento di livelli di progettazione delle opere pubbliche sempre più attenti alle esigenze di qualità, concorre la imminente pubblicazione del nuovo prezziario regionale di riferimento per l’esecuzione delle opere pubbliche che, insieme al capitolato tipo di appalto e agli schemi di contratto, costituisce un utile apporto operativo per la trasparente e legittima gestione dei lavori. Con il prezziario regionale – ha concluso Vita – viene messo a disposizione dei progettisti uno strumento aggiornato che consente di stimare, con alto grado di attendibilità, la previsione di spesa tecnico-economica, elemento che concorre significativamente a contenere il fenomeno dei ribassi anomali e del ricorso indiscriminato alle varianti”.
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